INPS, da gennaio 2023 aumenteranno le pensioni: ecco svelate le cifre

Da gennaio 2023 le pensioni fino a 2.100 euro subiranno un aumento. Ad annunciarlo è l’INPS, che ha diffuso le cifre che spetteranno ai pensionati per effetto della rivalutazione. Scopriamo a quanto ammonta l’aumento!

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Inps pensioni -Imilanesi.it

Sono in arrivo aumenti sulle pensioni fino a 2100 euro, che verranno rivalutate con una percentuale più alta di quanto sia stato fatto finora dai governi precedenti. Nel 2020 la rivalutazione delle pensioni dello 0,5% non ha portato variazioni importanti, così come quella del 2021, praticamente nulla.

Invece, il tasso previsto per il 2022 è pari al 7,3%, e anche se risulta ancora provvisorio, pare che possa essere confermato. Si tratterebbe di un aumento significativo per le pensioni fino a 2100 euro, visti i problemi scaturiti dai rincari dei prezzi e dall’inflazione, che hanno causato molte difficoltà ai cittadini italiani e a risentirne sono stati soprattutto i pensionati che prendono importi bassi.

Attenzione, però, la percentuale del 7,3% non è quella che verrà applicata a gennaio 2023, perché le categorie interessate hanno già ricevuto una anticipo ad ottobre del 2022. Vediamo nel dettaglio come stanno le cose e quali sono le aspettative per i vari importi di pensioni con gli aumenti calcolati per fascia!

Le pensioni fino a 2100 euro rivalutate del 5,3%

La rivalutazione delle pensioni viene applicata a quelle pensioni che hanno un importo lordo non oltre 4 volte la soglia minima. Quindi, saranno oggetto della rivalutazione tutte le pensioni fino a poco più di 2.100.

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La rivalutazione stabilita si attesta al 7,3%, ma visto che è stata già assegnata la percentuale del 2% nel mese di ottobre, è pari al 5,3%.

Pensioni fino a 563,73 euro: quanto aumenteranno

Per quanto riguarda le pensioni al di sotto dei 2100 euro, e in particolare quelle che non vanno oltre la pensione minima, l’importo ad ottobre del 2022 è passato da di 525,38 euro a 535,88 euro, per effetto della rivalutazione del 2% disposta in anticipo.

Le stesse pensioni verranno rivalutate del 5,3% a partire da gennaio 2023. Di conseguenza, la pensione minima sarà di 563,73 euro, mentre chi prende 500 euro potrà contare su un aumento di 26,50 euro al mese e chi prende 300 euro su 15,90 euro in più.

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È bene sottolineare che, come stabilito dalla legge di Bilancio 2023, nel caso l’importo dell’assegno sia al di sotto di quello della pensione minima avrà un aumento dell’1,5% oltre alla rivalutazione già avvenuta. Questo vuol dire che una pensione di 500 euro passerà a 534,39 euro, mentre una di 300 euro passerà a 320,63 euro.

Pensione fra 563,73 e 572,18 euro: quanto aumenteranno

Ci sarà l’aumento anche nelle pensioni di importo compreso tra i 563,73 e i 572,18 euro, ma con una percentuale minore. Infatti, è previsto un incremento dell’1,5%, corrispondente all’importo sufficiente per arrivare ai 572,18 euro, che è l’importo maggiorato della pensione minima. Per essere più chiari, una pensione di 570 euro avrà una maggiorazione di 2,18 euro.

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Pensioni tra 572,18 e 2.100 euro: quanto aumenteranno

Per le pensioni che hanno un importo compreso fra i 572,18 euro e i 2.100 euro gli aumenti previsti a partire da gennaio 2023 sono i seguenti:

  • 600 euro mensili aumento di 31,80 euro
  • 800 euro mensili – aumento di 42,40 euro
  • 000 euro mensili – aumento di 53 euro
  • 200 euro mensili – aumento di 63,60 euro
  • 500 euro mensili – aumento di 79,50 euro
  • 800 euro mensili – aumento di 95,40 euro
  • 000 euro mensili – aumento di 106 euro
  • 100 euro mensili – aumento di 111,30 euro

Gli importi appena citati, che sono comunque ancora provvisori, sono calcolati al lordo, quindi subiranno una ulteriore detrazione. Il tasso di rivalutazione definitivo verrà fissato a gennaio 2023 e se dovesse essere superiore a quello previsto gli arretrati verranno riconosciuti a gennaio 2024.

 

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