Se sei nato dal 1961 fino al 1966 c’è una grande novità dell’INPS. Non fartela scappare e vieni a scoprire di cosa si tratta e se puoi beneficiarne anche tu.
Quando si parla di INPS, Istituto nazionale della previdenza sociale, spesso si parla di pensioni. Ed infatti è proprio il tema che andremo ad affrontare oggi perché c’è una grande novità per chi è nato dal 1961 fino al 1966. Ma andiamo con calma e analizziamo tutto nel dettaglio.
Nel anno 2023, quello in corso, potranno accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria le persone che hanno compiuto 67 anni di età e che quindi sono nate nel 1956. Si sa infatti che per accedere alla pensione servono 67 anni compiuti e 20 anni di contributi versati. Questo però solo per la pensione ordinaria.
Infatti il sistema pensionistico italiano è vario e si può andare anche in pensione alcuni anni prima. Si può fare anche non passando per l’INPS ma bisognerà essere iscritti ad un fondo previdenziale di un ente privato. Di seguito quindi vedremo nel dettaglio cosa possono fare i nati dal 1961 fino al 1966.
Novità per chi è nato dal 1961 fino al 1966: INPS
È possibile andare in pensione ben 10 anni prima e non aspettare i 67 anni con questa novità. Infatti per la rendita integrativa temporanea anticipata bastano solo alcuni requisiti. Che sono: 57 anni e 20 anni di contributi di cui 5 versati in un fondo di previdenza. Manca però il requisito più importante perché bisognerà essere disoccupati da almeno 24 mesi.
Se invece si è regolamenti assunti in continuità si può richiedere dai 62 anni. Questa misura è stata introdotta 5 anni fa, nel 2018, con la Legge di Bilancio prima in via sperimentale e poi diventata definitiva. Ma quale pensione andranno a prendere?
Per poter prendere la pensione anticipata bisogna soddisfare molti requisiti e non è possibile farlo senza di essi. Bisogna quindi prestare molta attenzione al tema che è particolarmente delicato. Infatti puoi farti aiutare nel caso da un commercialista o da un esperto che si occupa di questo.
Ti anticipiamo però che per richiedere la pensione anticipata bisogna utilizzare delle procedure e dei moduli che sono previsti dal fondo pensionistico dove sono stati versati i propri soldi. Ci sono dei punti però da tenere in considerazione come la possibile morte prematura del beneficiario.
Quando si rientra in questo caso si parla di pensione superstiti ed è erogata una pensione di reversibilità agli eredi. Non è erogata però dall’INPS ma dal fondo pensionistico a cui sono stati fatti i versamenti. Oppure c’è un secondo caso di pensione reversibile ovvero tornare sui propri passi e cambiare idea.
In quest’ultimo caso si va a bloccare l’erogazione temporanea e si richiede la liquidazione della rendita in base al capitale che è stato versato fino a quel momento. Quando però si fa questa richiesta non bisogna avere un contratto lavorativo ma questo deve essere cessato. Una volta sospesa la rendita il soggetto può comunque tornare a lavorare.