L’INPS eroga un nuovo importante assegno da 635 euro ma è necessario rispettare alcuni requisiti: ecco chi può fare domanda.
I rincari degli ultimi tempi hanno reso molto difficile la vita dei pensionati, che rientrano senza dubbio tra le categorie messe maggiormente in ginocchio dalla crisi economica. Gli aumenti delle bollette di luce e gas, ma anche gli incrementi dei prezzi dei generi alimentari stanno mettendo a dura prova i titolari di trattamento pensionistico, specialmente coloro che percepiscono una pensione bassa. E non è tutto, perché possono verificarsi anche altri eventi che rendono tutto ancora più complicato. Pensiamo ad esempio alla morte del coniuge, che oltre a lasciare l’altra persona da sola dopo tanti anni insieme fa venire meno anche la pensione della persona deceduta.
Come ottenere l’assegno dall’INPS: tutti i requisiti
Tuttavia, quando viene a mancare il proprio coniuge l’altra persona ha diritto a quella che viene chiamata pensione di reversibilità. Questo assegno pensionistico erogato dall’INPS viene assegnato proprio ai familiari superstiti di un pensionato o di un lavoratore deceduto. Si tratta senza dubbio di un aiuto molto importante per i familiari del deceduto e in particolar modo per il coniuge. Ma non è questa l’unica forma di sostegno garantita a coloro che perdono il proprio marito o la propria moglie.
Lo Stato, infatti, prevede anche un’altra misura di sostegno molto importante che prende il nome di assegno di vedovanza. Si tratta sostanzialmente di un incremento della reversibilità, che si rivolge solo ai coniugi in condizioni di disabilità. L’assegno di vedovanza va quindi incontro a tutte quelle famiglie dove la persona venuta a mancare rappresentava l’unica fonte di reddito per l’intero nucleo. Per farla breve, le persone che restano vedove e hanno una condizione di invalidità del 100% ricevono oltre alla pensione di reversibilità anche l’assegno di vedovanza.
Ma quali sono tutti i requisiti per poter avere accesso all’assegno di vedovanza? I richiedenti devono dimostrare di essere vedovi/e di lavoratori impiegati nel settore pubblico e privato come dipendenti, di co.co.co o di lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata; percepire la pensione di reversibilità; dimostrare di avere un’invalidità civile del 100%, con riconoscimento all’inabilità al lavoro o con la titolarità dell’indennità di accompagnamento.
Con il nuovo assegno si arriva fino a 635 euro
Per ottenere l’assegno di vedovanza è necessario anche non superare una certa soglia di reddito annuo. Il limite, infatti, è di 31.296,62 euro, anche se l’importo varia a seconda delle fasce. Per fare un esempio, tutti coloro che percepiscono un reddito annuo non superiore a 27.889,67 euro ottengono 52,91 euro al mese di assegno di vedovanza, per un totale di 635 euro all’anno. Per coloro che invece percepiscono un reddito annuo tra 27.889,67 euro e 31.296,62 euro, l’importo dell’assegno di vedovanza è di 19,59 euro al mese, pari a circa 235 euro l’anno.
Nel momento in cui viene presentata all’INPS la domanda per la pensione di reversibilità si può fare domanda anche per l’assegno di vedovanza. Tuttavia è possibile inoltrare la richiesta anche attraverso altre modalità, come ad esempio recandosi sul sito web dell’INPS tramite le credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, ci si può rivolgere al Contact Center (803164 da rete fissa, gratuito, e 06164164 da rete mobile); infine, la domanda può essere inoltrata anche recandosi presso un Ente di patronato.