Intervento all’aorta al Fatebenefratelli, è il primo effettuato a Milano

È il primo effettuato e Milano ed è un intervento all’aorta che è stato portato a termine con successo al Fatebenefratelli.

L'intervento all'aorta al Fatebenefratelli
L’intervento all’aorta al Fatebenefratelli-imilanesi.nanopress.it

È stata eseguito un intervento all’avanguardia per soccorrere un paziente in pericolo. L’operazione ha avuto luogo nei giorni scorsi all’ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Il reparto di chirurgia vascolare, guidato da Tiziano Porretta, ha eseguito a Milano un intervento rivoluzionario, uno dei primi nel suo genere in Italia.

Questa procedura ha comportato il posizionamento di un innesto di stent nell’arco dell’aorta. Il paziente, che presentava un’ulcera penetrante localizzata nella stessa zona, era ad alto rischio di morte o di complicanze quali paralisi delle corde vocali e spazio respiratorio ridotto.

Questa regione anatomica è particolarmente sensibile, poiché si trova vicino al cuore e contiene le arterie che irrorano il cervello e gli arti superiori.

Intervento all’aorta con un metodo non invasivo

Secondo il rapporto dell’ospedale, al fine di affrontare le condizioni e l’anatomia del paziente, la procedura endovascolare richiedeva la copertura di un importante ramo aortico noto come arteria succlavia sinistra.

I chirurghi effettuano l'operazione
I chirurghi effettuano l’operazione-imilanesi.nanopress.it

Preservare la pervietà di questo ramo è stato fondamentale per evitare gravi complicazioni dopo l’intervento chirurgico, tra cui la paraplegia e l’ictus ischemico.

Tuttavia, l’uso di un approccio minimamente invasivo con due piccole incisioni nell’inguine e nel braccio sinistro, insieme a uno strumento endovascolare all’avanguardia, ha mantenuto con successo la pervietà dell’arteria succlavia e ha ridotto significativamente la probabilità di interventi intra e post-operatori, garantendo al tempo stesso una corretta perfusione del braccio.

Il paziente è in buone condizioni

Dopo diverse ore, il paziente ha ripreso conoscenza ed è uscito illeso dall’intervento. Con l’aiuto di un rigoroso monitoraggio, è stato in grado di tornare felicemente nella sua stanza d’ospedale.

Sollevato dalla competenza tecnica della procedura, ora affronta la risoluzione della sua condizione medica con il sostegno e la vicinanza della sua famiglia.

Il successo dell’intervento è stato possibile non solo grazie alla collaborazione con il reparto di anestesia e rianimazione diretto da Roberto Rech e l’ausilio dell’Asst Fatebenefratelli – direzione strategica di Sacco, ma anche grazie all’assistenza di colleghi lombardi che avevano esperienza pregressa con questo tipo di interventi che coinvolgono impianti.

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