Dopo gli autobus ed i treni ora tocca anche al trasporto lacustre, nuove tariffe da ottobre per chi vorrà traghettare da Iseo a Montisola.
Sul sito della navigazione Iseo srl, il comunicato dell’ufficio stampa avvisa i viaggiatori che da lunedì 4 settembre fino all’1 ottobre 2023, è entrato in vigore in nuovo orario autunnale dei battelli che navigano sul Sebino.
E se dal 2 ottobre, inizierà l’orario invernale, insieme scatterà anche l’adeguamento delle tariffe per l’anno in corso. Questo è stato stabilito con la delibera n. 32 emessa il 24 agosto con pubblicazione sul sito dall’Autorità di Bacino dei laghi d’Iseo, Endine e Moro.
L’aumento dei biglietti delle varie tratte sarà pari al 9,6% in più. Una percentuale che si basa sulla osservanza del regolamento regionale, il quale considera diversi fattori. Tra questi anche il coefficiente dell’inflazione ed i risultati ottenuti dall’azienda per il servizio.
In considerazione del numero dei titoli di viaggio emessi dalla società di navigazione, l’incremento medio risulta del 7,9%. In tale regolamento la regione aveva fissato la data di inizio dei rincari per il primo settembre, ma l’ente ha disposto che partissero dal 2 del mese prossimo.
Diminuita la tassa comunale
L’impatto di questa nuova tariffa avrà, comunque, poca rilevanza per coloro che viaggeranno con biglietto ordinario verso Montisola. La giunta comunale, infatti, ha deciso di ridurre l’imposta di sbarco dal primo di ottobre.
Di conseguenza ci sarà una favorevole compensazione tra l’incremento dei biglietti e la diminuzione della tassa comunale. L’imposta di sbarco da aprile 2022 è passata da 1 euro ad 1 euro e 50 centesimi ed ora è stata tolta dal comune fino alla prossima estate, dopo di che verrà reintrodotta.
Tutti i nuovi orari sono consultabili presso le biglietterie di terra, le rivendite autorizzate, le bacheche, le paline dei pontili ed online sulla pagina dedicata. Niente di nuovo, dunque, nel settore del trasporto pubblico, dove i rincari sono già stati attuati anche dalle società degli autobus e dei treni, in tutta la Lombardia.
Sono 3,5 milioni i pendolari che utilizzano i mezzi urbani ed extraurbani delle province lombarde. Si sono ritrovati con aumenti che vanno dal 4,8% di Monza al 14% di Brescia, che è in testa.
Dario Balotta di Europa Verde ha sottolineato la gravità della situazione, che farà diminuire notevolmente il traffico sui mezzi pubblici. Oltretutto, non sono certo da dimenticare anche i continui tagli, i viaggi stipati ed i ritardi.
Negli ultimi due anni un terzo dei pendolari ha già lasciato i mezzi. Balotta ha, inoltre, evidenziato che le scelte europee, come per la Spagna e la Germania, sono quelle di ridurre le tariffe.
Già aumentati i biglietti dei trasporti pubblici
Mentre le Agenzie della Mobilità della Lombardia vanno in direzione opposta. A Brescia le maggiorazioni, oltre il 14% in città, sono del 7.6& in provincia, a Bergamo rispettivamente 7 e 9,9%.
A Monza e Mantova i rincari sono saliti del 4,8%, a Cremona e Pavia dell’8% sia per quanto riguarda il trasporto urbano che extraurbano. Como e Lecco avevano già aumentato dell’8% lo scorso anno.