La Lombardia è la quinta regione più a rischio per eventi meteorologici estremi

Sapevi che la Lombardia è la quinta regione per eventi meteorologici più a rischio nel nostro paese? Proprio così, ma scopriamo di più su questa caratteristica della regione.

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Meteo-Imilanesi.it

Come emerso dalla classifica stilata per gli investitori da Xdi, la Lombardia è al quinto posto fra le regioni italiane più a rischio riguardo ad eventi meteorologici estremi. Questo vuol dire che la regione è più esposta di altre ai cambiamenti climatici e ad eventi meteorologici forti come cicloni, acquazzoni, tornadi, gelate, e altri eventi che spesso si abbattono sull’Italia.

L’analisi compiuta da Xdi per gli investitori mira a dare un quadro globale del patrimonio immobiliare e del territorio, e delle zone in cui sorgono gli immobili, fattore importante per chi intende investire. Xdi figura tra i leader mondiali che effettuano analisi sui rischi climatici fisici e ha sottolineato che oltre all’Italia, ad avere regioni nella top 10 più a rischio fra quelle europee sono anche la Russia e la Germania.

Ma quale posto occupano invece le altre regioni italiane nella classifica stilata da Xdi? Scopriamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulla Lombardia, sugli eventi meteorologici a cui è maggiormente esposta e quale posto occupano altre regioni italiane!

Lombardia al 5° posto in classifica

Nella classifica stilata da da Xdi (The Cross Dependency Initiative) la Lombardia figura al quinto posto fra le regioni d’Europa maggiormente esposte ad estremi eventi meteo e agli sbalzi del clima che si verificheranno nel 2050.

Si tratta di una classificazione ottenuta da verifiche effettuate per gli investitori sul patrimonio di immobili e sul territorio, per dare una visione globale della situazione.

In Lombardia negli ultimi anni sono diversi gli eventi meteorologici estremi che si sono verificati, come quello a fine luglio del 2022, quando vi fu l’esondazione dal torrente Re a Niardo, in provincia di Brescia, causato da una violenta bomba d’acqua che si è abbattuta sul territorio.

Ventana di freddo
Lombardia meteo -Imilanesi.Nanopress.it

Quale posto occupano altre regioni italiane

Nei primi dieci posti della classifica redatta da Xdi per gli investitori immobiliari figurano, oltre alla Lombardia, anche altre regioni italiane. Al quarto posto troviamo il Veneto, una regione che negli ultimi anni è stata bersaglio di svariati episodi di maltempo. Uno degli eventi più gravi si è verificato il 23 agosto 2020, quando un violento nubifragio si è abbattuto in piazza San Tommaso.

All’ottavo posto troviamo l’Emilia-Romagna, anche questa considerata una delle regioni più esposte agli eventi meteorologici estremi. Basta ricordare i danni causati dalle piogge intense che a metà agosto 2022 si sono verificate nel Ferrarese.

Le conseguenze più gravi si sono verificate a Bondeno, che è stata colpita da una tromba d’aria, e a Ferrara, alla frazione di Boara, dove una gru franò su diverse case.

Regioni europee esposte agli eventi meteorologici estremi

Lo studio condotto da Xdi ha messo in evidenza che in Europa, oltre all’Italia, vi sono altre nazioni che risultano esposte più di altre agli eventi meteo estremi. Come sottolineato da Xdi, in Europa i rischi maggiori che sono causa di danni ingenti sono le inondazioni dei fiumi e quelle che vanno a combinarsi con l’inondazione delle coste.

Sono questi, infatti, gli eventi che rientrano in quelli considerati più pericolosi. Fra essi vi sono gli incendi boschivi, il caldo eccessivo, congelamento, venti estremi, movimenti del suolo dovuti alla siccità. In base a questi rischi, ritenuti i più pericolosi, viene calcolato il rischio climatico interno complessivo.

L’analisi condotta da Xdi, che ha usato un insieme di dati forniti da Gross Domestic Climate Risk, si è svolta confrontando più di 2.600 regioni presenti sulla terra.

Sono stati tenuti in considerazione i dati riguardanti i danni agli immobili, dovuti ad eventi estremi. Il confronto ha messo in evidenza i paesi più vulnerabili. Fra le regioni europee più esposte agli sbalzi del clima nel 2050 figurano anche la zona Krasnodar in Russia, le Fiandre in Belgio e la Bassa Sassonia in Germania.

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