Alcuni cittadini hanno chiesto di eliminare i seggi elettorali dalle scuole, in vista delle elezioni regionali, per non stravolgere la vita degli studenti.
La volontà di alcuni cittadini, genitori di studenti e insegnati delle scuole di Milano, è quella che il comune possa trovare altri luoghi per i seggi elettorali in vista delle prossime elezioni regionali, per non stravolgere la vita di docenti e alunni. Via alla petizione per evitare di perdere due giorni di lezioni. Sono già più di 1500 le firme raccolte, mentre sul sito del comune compaiono le prime sedi alternative.
Elezioni, la petizione contro i seggi elettorali nelle scuole
Trovare altri posti, strutture, edifici, per i seggi elettorali. E’ la richiesta di alcuni cittadini che hanno fatto arrivare al sindaco e all’amministrazione le loro lamentale sull’interruzione delle lezioni. E’ noto infatti come durante il periodo di elezioni le scuole debbano sempre ospitare i seggi elettorali, così come era in programma a Milano in vista delle regionali – che si terranno il prossimo 12 e 13 febbraio.
Alcuni genitori e insegnanti hanno dunque proposto a circa due settimane dall’approdo alle urne di rinunciare alla chiusura degli istituti, per non influire sulla vita di studenti e docenti e non costringere le scuole a dover chiudere. La richiesta è arrivata a Palazzo Marino in queste ore, e sul sito del Comune è anche stata aperta una petizione.
Irragionevole secondo alcuni cittadini chiudere le scuole nel 2023, in concomitanza delle elezioni. O meglio, inaccettabile si legge nella petizione. L’accusa è quella contro l’installazione del seggio nelle scuole a discapito delle famiglie e delle studenti, che dovranno farsi carico delle mancanze del comune, e dello Stato.
Le possibili sedi: più di 1500 firme raccolte
L’invito in sostanza è quello di trovare delle sedi maggiormente opportune, per non gravare sulle lezioni e su migliaia di famiglie, in modo tale da non dover stravolgere le vite e le abitudini giornaliere – lavorative in tanti casi – e garantire in questo modo la continuità di formazione degli alunni.
L’amministrazione comunale risponderà alla petizione quando le firme saranno arrivate alla quota mille. Nella mattina di oggi erano state solo 400 le firme, mentre adesso hanno superato quota 1500. Nella petizione si fa riferimento anche alle possibili sedi che potrebbero essere utilizzate per i seggi elettorali al posto delle classi delle scuole: la Fabbrica del Vapore, il Palazzo delle Scintille e i padiglioni di Fiera-Milano City. E ancora i locali delle sedi del Comune, si legge nel testo.