Oltre 7 milioni di euro sono stati finanziati all’interno di un bando dalla Regione Lombardia per la realizzazione di nuovi parchi giochi.
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha recentemente pubblicato la graduatoria dei progetti selezionati e finanziati per i nuovi parchi giochi inclusivi.
I progetti sono stati scelti nell’ambito di un bando, promosso dall’Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini.
Inoltre, la Regione ha recentemente stanziato per il bando ulteriori 3 milioni di euro, portando il suo valore complessivo a 7,1 milioni di euro. Questi parchi sono progettati per essere adatti a tutti i bambini.
Parchi giochi a favore delle persone con disabilità
Secondo l’esponente della giunta Fontana, il governo regionale è decisamente dedito a promuovere l’inclusività e migliorare la qualità della vita e il benessere emotivo delle persone con disabilità.
Ciò si ottiene soltanto fornendo dei percorsi naturalistici accessibili e delle attività ricreative coinvolgenti, insieme a strutture semi-residenziali e servizi legati allo sport.
Un beneficio per l’intera comunità
L’assessore Lucchini ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che il bando per i parchi giochi sia in linea con la loro missione.
I fondi aggiuntivi saranno utilizzati per realizzare numerosi progetti avviati dagli enti locali, come parchi giochi inclusivi, percorsi naturalistici, valorizzazione delle strutture residenziali e sportive.
Tali iniziative promuoveranno la socializzazione e l’integrazione delle persone con disabilità sensoriali, intellettive e motorie. Questi nuovi spazi saranno aperti a tutti, con grande beneficio per l’intera comunità.
Ecco un elenco della distribuzione regionale dei progetti finanziati: Bergamo (59), Brescia (38), Como (24), Cremona (25), Lecco (6), Lodi (7), Mantova (14), Milano (22), Monza e Brianza (9), Pavia (29), Sondrio (7) e Varese (19).
I bambini hanno bisogno di strutture per giocare, visto che in molti stanno perdendo l’abitudine a farlo, passando spesso le ore libere davanti allo schermo di un dispositivo mobile o della televisione.
Inoltre, è una forma di aggregazione sociale molto importante, dove l’interazione con altri bambini non fa che migliorare il rapporto con altri essere umani fin dalla tenera età.