La Regione Lombardia riconferma Trenord per altri 10 anni

La Regione Lombardia ha deciso di riconfermare Trenord per il prossimo decennio. La notizia ha fatto insorgere l’opposizione.

Treno di Trenord
Treno di Trenord-iMilanesi.Nanopress.it

La Regione Lombardia ha scelto di estendere per il prossimo decennio l’amministrazione del trasporto ferroviario lombardo in capo a Trenord.

Questo rinnovo dovrebbe essere finalizzato entro dicembre e ha causato polemiche a causa di problemi quotidiani sulle linee.

I comitati di opposizione e pendolari hanno criticato per questa decisione la giunta di centrodestra, guidata da Attilio Fontana.

I problemi sulle linee vanno dalla mancanza di affidabilità, con una media dal 15 al 35 percento delle linee che non soddisfano lo standard minimo.

I termini della riconferma di Trenord

Franco Lucente, l’assessore regionale ai Trasporti, ha chiarito che il nuovo contratto con Trenord ha l’obiettivo di aumentare il numero medio di chilometri percorsi da ogni treno dagli attuali 42 milioni a 50 milioni entro il 2033.

Inoltre, il contratto mira anche a migliorare l’indice di puntualità dall’89,5% al ​​91,5%.

Secondo le proiezioni, la Regione prevede un aumento significativo del traffico passeggeri nel prossimo decennio.

Treno Trenord
Treno Trenord-iMilanesi.Nanopress.it

Si prevede che l’attuale numero di 182 milioni di passeggeri salirà a 272 milioni durante questo lasso di tempo.

Le ragioni principali di questa crescita includono l’introduzione di nuove rotte e servizi ferroviari, migliori sistemi di controllo e gestione del traffico e l’implementazione di treni più efficienti.

Per raggiungere questi obiettivi, la Regione intende portare l’importo del finanziamento pubblico destinato a Trenord a 543 milioni di euro annui, da 453 milioni di euro.

Si prevede che questo aumento dei finanziamenti comporterà un aumento delle entrate, con cifre che dovrebbero aumentare da 342 milioni di euro nel 2023 a 640 milioni di euro entro il 2033.

L’opposizione non è d’accordo col rinnovo

Martina Sassoli, componente della Commissione Trasporti Lombardia Migliore, ha affermato che la recente decisione rappresenta un grave disagio per i cittadini lombardi.

Ha affermato che è come uno “schiaffo in faccia” per loro poiché ora dovranno correre il rischio di arrivare in ritardo ogni giorno, sperando che i treni non vengano cancellati del tutto, una situazione che si verifica frequentemente.

Secondo lei, si tratta di un’opzione assolutamente non valida per i cittadini, che sono ancora soggetti ai frequenti disagi del sistema ferroviario locale, nonostante le raccomandazioni contrarie dei funzionari europei.

Anche il Partito Democratico è insorto. Secondo i consiglieri Pietro Bussolati e Simone Negri, Fratelli d’Italia e Lega hanno scelto di ignorare il disagio e l’insoddisfazione dei pendolari quotidiani che utilizzano i treni regionali.

Prolungheranno, invece, di un ulteriore decennio il contratto di Trenord, a prescindere dalle conclusioni dell’Agenzia di regolazione dei trasporti sulla durata del rinnovo.

I due documenti che conterranno gli obiettivi e le stime di spesa saranno inviati dalla Giunta della Lombardia all’Autorità di regolazione dei trasporti, che avrà un periodo di 60 giorni per presentare osservazioni e suggerimenti (i quali dovranno essere recepiti dalla Regione entro due mesi).

L’intero processo dovrà essere concluso entro il prossimo dicembre, scadenza obbligatoria indicata dalla Commissione Europea per poter procedere con l’affidamento diretto.

Impostazioni privacy