Per la prima volta dopo 70 anni un dato sul Lago di Garda fa seriamente preoccupare gli esperti: cosa sta accadendo?
Gli effetti del cambiamento climatico sono ormai sotto gli occhi di tutti. Le estati torride si alternano ad autunni e inverni dove le temperature difficilmente diventano polari anche nelle zone più interne e montuose.
Le conseguenze sono quelle che ormai abbiamo imparato a conoscere: lo scioglimento progressivo dei ghiacciai, l’innalzamento del livello del mare, gli incendi che devastano enormi aree boschive anche in luoghi storicamente freddi e molto altro ancora.
Tra le tante problematiche del riscaldamento globale c’è anche l’aumento dei livelli di siccità, dovuto non solo al calore ma anche alle piogge sempre meno frequenti.
La siccità è un problema devastante per le popolazioni: basti pensare alla carenza di acqua, ma anche ai disastri che ciò comporta in agricoltura, con l’incremento record di alcuni generi alimentari.
Nel 2022 l’Italia ha vissuto l’anno più secco dal 1800 a oggi e i risultati sono fin troppo evidenti. I danni provocati ai raccolti stanno facendo preoccupare molto gli esperti del settore, che guardano a ciò che sta accadendo in Spagna: la totale assenza di piogge nel 2022 ha portato ad un aumento del 60% dell’olio di oliva nel paese iberico.
Ma anche in Italia il problema siccità sta raggiungendo livelli davvero importanti. La mancanza d’acqua manda ovviamente in grande sofferenza i fiumi del Belpaese, ma anche i grandi laghi sembrano risentire molto della criticità.
L’assenza di precipitazioni sta infatti togliendo risorse idriche agli agricoltori e anche al settore idroelettrico che traggono approvvigionamento proprio dai laghi.
I dati peggiori sono quelli che riguardano il Lago di Garda. Il maggiore lago d’Italia è tra quelli che stanno subendo maggiormente le conseguenze di siccità e cambiamento climatico.
Il livello attuale del Lago di Garda è infatti di soli 45,8 centimetri sopra lo zero idrometrico.
Si tratta della quota presa in considerazione per indicare il riferimento sul livello medio del mare.
Si tratta del livello più basso dal 1953 ad oggi: negli ultimi 70 anni, infatti, il Lago di Garda poteva contare su una media di 109 centimetri.
Oggi siamo a molto meno della metà, ed è un aspetto che non può passare inosservato, specie se si tiene conto del fatto che solitamente le variazioni stagionali del livello dell’acqua nel Lago di Garda sono limitate rispetto agli altri grandi laghi prealpini.
I dati del satellite Sentinel-2, che fanno parte dell’Osservatorio europeo sul cambiamento climatico, hanno spinto la Regione Lombardia a chiedere alle società idriche e agli operatori idroelettrici di razionare l’uso dell’acqua.
La preoccupazione, come detto, è molto elevata.
Il Lago di Garda è fondamentale per tutta una serie di settori della zona,.
Tra questi, l’agroalimentare e il turismo, senza dimenticare il necessario fabbisogno delle comunità locali.
L’allarme sul Lago di Garda va ad aggiungersi a quello già lanciato per il Po, dopo la fotografia elaborata dalla costellazione Cosmo-SkyMed che evidenzia come la siccità stia prosciugando anche il principale fiume italiano.