Lago Maggiore: l’affondamento del “Good…uria” rivela gravi violazioni delle norme di sicurezza

Tragedia sul Lago Maggiore. Continuano con difficoltà le operazioni di recupero del “Good…uria”, l’imbarcazione inabissata pochi giorni fa e su cui hanno perso la vita quattro persone

Imbarcazione Good...uria
Imbarcazione Good…uria – imilanesi.nanopress.it

Un’inaspettata tragedia ha scosso il tranquillo scenario del Lago Maggiore quando l‘imbarcazione turistica “Good…uria” si è inabissata durante un viaggio fatale. Purtroppo, a bordo si trovavano più persone di quanto fosse consentito e quattro di loro hanno perso la vita in seguito al naufragio.

Le operazioni di recupero del relitto del “Good…uria”, che si è affondato domenica sera nel tratto di lago di fronte alla frazione di Lisanza, a Sesto Calende, sono ancora in corso. Si stanno rivelando complesse e delicate. Gli specialisti dei vigili del fuoco stanno conducendo questa difficile missione. Si cerca di non compromettere ulteriormente le condizioni della barca, che sarà poi messa a disposizione della magistratura per ulteriori indagini.

Operazioni di recupero dell’imbarcazione naufragata nel Lago Maggiore

Il processo di recupero del relitto è iniziato lunedì mattina ed è ora nella sua fase conclusiva. È stato necessario l’utilizzo di mezzi speciali per portare a riva l’imbarcazione naufragata e trasportarla in un cantiere nautico, dove sarà posta sotto sequestro. Il relitto sarà messo a disposizione degli inquirenti, che svolgeranno approfondimenti tecnici al fine di ottenere elementi importanti per fare luce su questa tragica vicenda e definire le responsabilità. Attualmente, l’unico indagato per naufragio e omicidio colposi è lo skipper Claudio Carminati, che ha perso la moglie, Anya Bozhkova, tra le quattro vittime della tragedia di domenica.

Lago Maggiore
Lago Maggiore – imilanesi.nanopress.it

Ci sono numerosi aspetti fondamentali per l’inchiesta, che è di competenza della Procura di Busto Arsizio, e potranno essere chiariti solo attraverso l’analisi della situazione dell’imbarcazione. Sarà importante determinare se essa fosse idonea ad affrontare eventuali emergenze meteorologiche e se fosse conforme agli standard nautici previsti. Inoltre, sarà necessario valutare quale fosse la dotazione di sicurezza a bordo del natante.

Violazione delle norme di sicurezza

L’imbarcazione coinvolta in questa tragedia era destinata ai giri turistici sul Lago Maggiore. Secondo gli annunci specializzati, poteva ospitare fino a un massimo di 15 persone. Tuttavia, domenica scorsa a bordo c’erano ben 23 persone, tra cui 21 passeggeri, due membri dell’equipaggio e lo skipper Carminati insieme alla moglie, che, purtroppo, non è sopravvissuta al naufragio.

Questa grave violazione delle norme di sicurezza solleva numerose domande sulle circostanze che hanno portato a tale incidente. È fondamentale capire come sia stato possibile imbarcare un numero di persone superiore alla capacità massima consentita, mettendo a rischio la vita di tutti a bordo. La sicurezza dei passeggeri deve essere sempre una priorità assoluta in ogni attività nautica.

Naufragio
Naufragio – imilanesi.nanopress.it

La tragedia del “Good…uria” serve da triste monito sulla necessità di rispettare le regole di sicurezza e di seguire le normative vigenti. Il fine è garantire la protezione di tutti coloro che scelgono di trascorrere del tempo sulle acque del Lago Maggiore. Speriamo che le indagini in corso possano portare a una maggiore consapevolezza e responsabilizzazione riguardo alla sicurezza delle imbarcazioni turistiche, così da evitare futuri incidenti simili e preservare la vita di chiunque si avventuri sulle meravigliose acque del Lago Maggiore.

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