L’agricoltura Lombarda è in sofferenza: i livelli di acqua nel Po non sono mai stati così bassi ad aprile. Ecco perché è arrivato l’allarme lanciato da Coldiretti, secondo il quale tutte le imprese della zona, sono fortemente a rischio.
Per quanto a Brescia, così come in tutta la regione, abbia piovuto e continuerà a piovere anche nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, il problema permane e l’acqua non basta.
I laghi e i fiumi hanno pochissima acqua. Il Po è a 3,5 m, le sponde sono ridotte, le spiagge di sabbia sono comparse come non succedeva ormai da tantissimi anni. La situazione appare drammatica agli occhi di tutti.
Il livello di acqua presente nei laghi è insufficiente, le piogge di questi giorni non bastano
Il livello dell’acqua nei grandi laghi non è affatto sufficiente per affrontare l’estate. Per esempio nella giornata di ieri, il lago d’Iseo arrivava a soli 36,3 cm, rispetto a sabato in cui si misuravano 34,9 cm. L’aumento è di pochissimo e ovviamente non può fare la differenza. Il lago Maggiore a seguito delle nevicate e delle piogge arrivate in questi giorni è giunto a 47,5cm, mentre il lago di Como a 23,6 cm.
Questi dati bastano per confermare il fatto che il settore agricolo sia in netta sofferenza. Continuando così, come afferma Coldiretti, tutte le imprese presenti sul territorio, si ritroveranno ad essere seriamente colpite dall’emergenza siccità. Ad essere colpito probabilmente sarà anche il settore turistico.
La richiesta avanzata dall’assessore regionale Mazzali
Nel 2022 la pioggia caduta è stata almeno il 23% in meno rispetto alla norma. Nelle regioni del nord, si rimane fermi al 40% rispetto a tutti gli altri anni. La pioggia e la neve che arriveranno il 25 aprile, saranno certamente importanti ma non abbastanza per combattere la grave siccità che si è abbattuta su tutto il nord e sul Centro Italia.
Il lago di Garda rappresenta benissimo la situazione: il livello dell’acqua è sceso rispetto ai minimi storici. Al momento è pieno al 40%, mentre il lago di Como non arriva neanche al 37%. Il Lago Maggiore si ferma al 54%. Il maltempo che sta per arrivare sulle regioni della nord della penisola, potrebbe portare addirittura la grandine, ma non risolverebbe la situazione difficile.
L’appello dell’assessore regionale del turismo Barbara Mazzali è chiaro e deciso. L’assessore dice basta agli allarmismi sulla crisi idrica, perché tutti quanti conosciamo la situazione attuale. Chiede piuttosto non più un approccio emotivo ma razionale alla questione. Si chiedono soluzioni volte a risolvere la problematica per salvaguardare se stessi e le varie aziende presenti sul territorio.