Caritas a Milano: file di lavoratori in cerca di aiuto. Non c’è da stupirsi se l‘ ultimo periodo storico da molti è definito come un periodo di crisi dal punto di vista economico e finanziario. Questa crisi interessa sempre più le persone “comuni” che ogni giorno si trovano a vivere vere e proprie difficoltà per sopravvivere.
A Milano molti si trovano a chiedere aiuto alla Caritas. Per quanto questa città sia una di quelle che offre molte opportunità dal punto di vista lavorativo, questo è quello che sta accadendo. E per questi motivi.
Caritas a Milano
Non è un caso che in questa città siano tanti i fuorisede e coloro che lasciano la propria terra d’origine per trovare realizzazione e occupazione. Milano, da sempre, è definita come la città dove tutti hanno e trovano un’opportunità di realizzazione e ovviamente di lavoro.
Seppur questo sia vero, bisogna anche ammettere che l’ultimo periodo è caratterizzato da una vera e propria crisi economica che spesso mette a dura prova anche chi ogni giorno lavora duramente.
Questo si evince anche dalle statistiche che vengono fatte rispetto ai vari Enti di beneficenza e alla loro utenza; ad esempio dalle statistiche riguardo l’utenza che si rivolge alla Caritas, si evince come sempre più persone usufruiscano di tale aiuto. Quello che sorprende è che anche i lavoratori, ormai, chiedono aiuto ai vari enti di beneficenza locali. Ma come si è arrivati a tutto questo?
Crisi economica: ormai siamo tutti coinvolti
L’ultimo anno è stato un anno davvero impegnativo sotto vari punti di vista. Sicuramente è stato l’anno della ripresa a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia del Covid-19; molte attività sono state aperte di nuovo così come molti servizi.
Allo stesso tempo, però, quest’anno è stato caratterizzato dalla Guerra in Ucraina che ha determinato delle difficoltà a livello economico. Ad esempio, come si evince, le bollette dell’ enel e gas ormai sono in continuo aumento a causa proprio dell’aumento del costo del petrolio. Allo stesso tempo anche beni di prima necessità aumentano come farina, pasta o anche olio. Insomma tutto quello che ci circonda segnala una crisi economica a cui tutto dobbiamo soccombere.
Conseguenza diretta di questa crisi sono le tante difficoltà che molti di noi affrontano ogni giorno a causa degli aumenti e dei rincari. La cosa che forse più preoccupa è che tali difficoltà non riguardano solo i nuclei deboli o a basso ISEE ma, ormai, sono comuni. Insomma le difficoltà esistono anche per chi ogni giorno lavora e, quindi, guadagna.
Sempre più lavoratori alla Caritas a Milano
A sostegno di questa ipotesi ritroviamo i rapporti sulle povertà che vengono attuati dalla diocesi ambrosiana, attiva nel territorio milanese.
Durante il 2022 è stato osservato un aumento della popolazione che ogni giorno è stata aiutata proprio dagli Enti benefici. Si osserva che l’aumento non è basso: parliamo di circa il 5,1% in più rispetto al 2021.
Altro dato interessante, anche se preoccupante, è che l’utenza che si rivolge agli enti benefici non è più costituita da gente disoccupata.
Sicuramente i disoccupati rappresentano ancora la maggioranza, circa il 51,8% della popolazione generale. Interessante, però, è notare come la gente occupata sta aumentando rispetto al passato; per il 2022 la gente occupata che si è rivolta a tali enti benefici è stata del 23,3%.
Sicuramente importante è riflettere su questi dati in quanto ci segnalano un vero e proprio cambiamento della nostra società.
Infatti, come si evince da questi rapporti, chi si rivolge agli enti benefici, spesso, non lo fa per cercare lavoro ma perché ha problemi di reddito. Si tratta, quindi, di tutta la popolazione che ha già un’occupazione ma che, nonostante il lavoro, fa fatica ad arrivare a fine mese.
A ciò si aggiungono i redditi al cui interno sono presenti minori. Infatti si stima che circa l’87,1% dei redditi che si rivolge alla Caritas è costituito da figli minorenni.
Per non parlare di coloro che, oltre ad avere minori nel nucleo familiare e problemi di reddito, hanno anche problemi con la propria abitazione. In questo caso si parla circa del 18,2% di coloro che si rivolgono alla Caritas.
Aumenti fermi al passato: il diritto di avere una vita migliore
Parliamo sicuramente di una buona fetta della popolazione generale: ciò segnala un problema nella nostra società e nel nostro sistema retributivo. Per molti la domanda è spontanea, ossia “perché un lavoratore non arriva a fine mese?”
Sicuramente le difficoltà sono dovute proprio all’aumento dei prezzi che mettono a dura prova le famiglie. Quello che aumenta, infatti, è il costo della vita ma gli stipendi sono spesso fermi al passato. Insomma bisognerebbe operare un vero e proprio cambiamento nel sistema retributivo affinché tutti possano avere diritto a vivere bene e senza difficoltà.
Un diritto che spetta a tutti in modo indistinto.