Le novità sui contratti a termine nel Decreto Lavoro

Decreto lavoro: in arrivo importanti novità che hanno a che fare con i contratti a termine. Si parla di maggiore flessibilità per tutti i lavoratori e per i datori di lavoro, con possibilità di scegliere contratti tra 12 e 24 mesi senza troppi disagi e problemi o limiti.

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Questo è quanto è stato stabilito durante l’incontro avvenuto lo scorso 1° Maggio, giorno simbolico in occasione del quale il governo Meloni ha preso delle decisioni importanti sul futuro dei Lavoratori e delle aziende.

Il tutto in un periodo parecchio difficile sia per le aziende che per i lavoratori. Le aziende si ritrovano in difficoltà tra ingaggi e spese impossibili da mantenere. Invece i lavoratori di punto in bianco rimangono senza lavoro o vengono sottopagati non essendo peraltro in regola.

Giorgia Meloni e il nuovo governo varano delle nuove regole sui contratti a tempo determinato

Le nuove dritte del governo insediatosi pochi mesi fa, cambiano le carte in tavola e cercano di tenere sotto controllo una situazione di per sé difficile che nel tempo a causa della pandemia e della crisi economica è diventata ancora più difficile. Giorgia Meloni e il suo governo hanno varato delle nuove regole, che hanno a che fare con i contratti a tempo determinato fino a 12 mesi o a 24.

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Per quanto riguarda i primi, questi non necessiteranno più di indicazioni di causali. Per cui non ci sarà più necessità di ricorrere a delle giustificazioni sulla scelta della tipologia contrattuale. Si parla quindi di contratto a termine acasuale. Invece per quanto riguarda i contratti da 24 mesi, se non si indica la motivazione della scelta, si parte in automatico con l’assunzione a tempo indeterminato.

Decreto lavoro e prevenzione degli abusi, ecco cosa ha pensato di fare il nuovo governo Meloni

A proposito del decreto lavoro e della variazione delle casuali, è stata inserita anche la contrattazione collettiva. Nel decreto dignità che è stato approvato in realtà nel 2018, le casuali erano previste soltanto per alcune esigenze oggettive e temporanee. Adesso invece non è più così. Il provvedimento del nuovo governo va ad eliminare del tutto le causali difficili da applicare. Queste in passato andavano tra l’altro, a generare dei contenziosi importanti.

La ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone ci tiene a respingere le polemiche secondo le quali a seguito delle ultime decisioni del decreto lavoro, ci sarà un aumento della precarietà in ambito lavorativo. Nulla di questo accadrà. Anzi la situazione a livello lavorativo sarà semplificata per i più. Per concludere, grazie al nuovo provvedimento i contratti potranno durare 12 mesi in tutta la nazione, in qualsiasi azienda. Sarà previsto un contratto collettivo. Questo per garantire un uso flessibile dei contratti a termine, cercando di portare avanti la prevenzione degli abusi.

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