Le nuove regole per tenere sotto controllo la movida milanese

In arrivo già da questa estate nuove regole che andranno a disciplinare la movida milanese, con l’intento primario di tenerla sotto controllo.

Movida milanese
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Milano adotterà nuove norme per affrontare il problema noto come “mala movida“. Questi regolamenti consistono in azioni immediate e proposte in attesa di approvazione da parte del consiglio comunale.

Entro l’estate del 2024, questi regolamenti saranno pienamente operativi, con l’obiettivo di creare una città più vivace con maggiori opportunità di incontri sociali e divertimento.

L’obiettivo è attrarre turisti, dare opportunità di lavoro, mantenendo un senso di ordine ed equilibrio, secondo Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano.

Queste regole vengono implementate perché il benessere e la qualità della vita di tutti gli individui in città sono molto apprezzati.

In preparazione alla piena attuazione della normativa, sarà condotto uno studio approfondito sulla città di Milano.

“Questo studio comporterà la suddivisione della città in diverse zone per identificare le aree di interesse che richiedono un intervento”, come spiega Alessia Cappello, Assessore allo Sviluppo Economico.

Le ricadute sulla movida sono evidenti a seguito di una sentenza che ritiene il Comune di Brescia responsabile di risarcire i residenti colpiti da eccessivi disordini in una via del centro storico.

Tuttavia, quali misure pratiche verranno attuate? Il primo passo prevede la cessazione del rilascio di nuovi permessi per i posti a sedere all’aperto in aree già afflitte da problematiche specifiche.

Inoltre, verranno applicate restrizioni temporali al consumo di bevande alcoliche in luoghi di ritrovo rumorosi, con l’obiettivo di alleviare il disagio.

Le nuove regole della movida milanese

Già da questa estate verranno comminate sanzioni economiche e, in caso di violazioni persistenti, potrebbero verificarsi potenziali sospensioni dell’attività commerciale per i proprietari che costruiscono terrazze più grandi del necessario o che non rispettano i tempi stabiliti.

Inoltre, ci sarà il sostegno alle imprese che danno priorità alla sicurezza, in particolare quelle che impiegano steward.

Verranno infine apportati adeguamenti ai regolamenti di polizia urbana per estendere la durata delle ordinanze “anti-vetro”, che ora possono perdurare fino a 8 o 12 mesi senza necessità di rinnovo mensile.

Zona Navigli
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“Si tratta di un compito arduo”, afferma Granelli, “ma ora disponiamo di direttive esplicite, azioni e decisioni da recepire ed eseguire, nonché di misure che giustificano la sperimentazione”.

In accordo con il protocollo della prefettura stabilito nel 2021, sarà istituito un organo di controllo per esaminare i 15 quartieri della vita notturna designati.

Queste aree includono Duomo – Arco, Ticinese, Darsena, Navigli, Tortona, Nolo, Como – Aulenti, Garibaldi, Brera, Isola, Lazzaretto, Melzo, Sarpi, Bicocca.

Organizzazione e incentivazione

“Il nostro obiettivo”, dichiara Granelli, “è quello di organizzare e consolidare tutte le informazioni pertinenti integrando i database esistenti. Ciò consentirà la creazione di mappe precise e personalizzate che racchiudono aspetti commerciali, di trasporto e anagrafici, oltre a evidenziare eventuali preoccupazioni rilevanti specifico per ogni singolo distretto, ad esempio includendo incidenti documentati, interventi delle forze dell’ordine locali e risultati del monitoraggio acustico”.

Nessuna intenzione di castigare la movida in generale, che invece “è un elemento di vitalità della città, di attrazione, ma anche di occupazione, sicurezza e miglioramento di spazi”.

“Il nostro compito come amministratori è quello di bilanciare interessi diversi e trovare un equilibrio nel rispetto sia delle attività commerciali sia del diritto alla salute e alla tranquillità pubblica dei cittadini e delle cittadine”.

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