Le professioni del futuro, più tecnologiche e sostenibili: ecco cosa si sa a tal proposito. I dettagli in questo articolo circa le professioni che scompariranno e quelle che invece avranno un incremento. Tutto quello che c’è da sapere a tal proposito per non farsi trovare impreparati in un mondo sempre più tecnologico.
Le attività lavorative maggiormente richieste nei prossimi anni si differenzieranno considerevolmente, rispetto a quelle attuali. Quindi i nuovi posti lavorativi più richiesti per il futuro si andranno a concentrare primariamente su degli ambiti specifici: quello correlato alle tecnologie più innovative e quello associato alla sostenibilità. Vediamo nello specifico quali saranno. I dettagli qui di seguito.
Le professioni del futuro: i mestieri più richiesti basati sull’innovazione
Malgrado la perdita di determinati ruoli in alcuni settori lavorativi, complessivamente si andranno a realizzare delle occupazioni di lavoro in settori particolari come quello basato sull’intelligenza artificiale. Ma tra i lavori più richiesti del futuro troviamo pure i Big Data e la cybersecurity.
Pertanto attenendosi al rapporto 2023 inerente il futuro occupazionale, tutti coloro che andranno alla ricerca di un lavoro durante i prossimi anni, dovranno indirizzare la loro attenzione verso quei mestieri strettamente collegati alla cybersecurity e agli altri due settori citati in precedenza.
Inoltre è previsto un cambiamento dei posti lavorativi equivalente al 23%, per quanto concerne i prossimi 5 anni.
Ne consegue che a livello globale si verificherà la realizzazione di 69 milioni di nuovi posti lavorativi. Mentre 83 milioni di lavori saranno cancellati.
Dunque basandosi sulle prospettive di 803 imprese che rientrano nel rapporto, si attuerà una considerevole riduzione inerente 14 milioni di posti di lavoro. Questo corrisponde in percentuale al 2% dell’occupazione presente attualmente. Pertanto la differenza paragonata alle condizioni attuali non sarà enorme.
Ma precisamente quali sono i lavori ritenuti come quelli del futuro?
Le professioni del futuro: l’elenco delle occupazioni lavorative che andranno per la maggiore nei prossimi anni
Soprattutto i giovani che vogliono crearsi un futuro lavorativo incoraggiante e sicuro, dovranno optare verso quelli che rientrano tra i lavori più richiesti nei prossimi anni.
Certamente preparandosi nel modo più appropriato, coi relativi studi e corsi di formazione. In modo da porsi in primo piano e maggiormente appetibili, per tanti settori lavorativi.
Gli esperti di sicurezza informatica rientrano di sicuro tra le occupazioni che permetteranno in forma maggiore di trovare un lavoro stabile. Poi ci sono anche coloro che corrispondono a dei veri e propri specialisti di A.I. e di machine learning.
Seguono gli analisti associati al business intelligence, gli ingegneri Fin Tech e della robotica, i Data Analist, gli operatori che si dedicano alle attrezzature agricole, gli specialisti di Big Data e quelli in trasformazione digitale, oltre che sviluppatori di Block chain.
Ne consegue che il futuro lavorativo di tanti ragazzi rientra di sicuro in queste specifiche competenze, visto che riguardano quelle che si richiederanno di più nell’arco dei prossimi anni.
Mentre esistono determinate occupazioni lavorative che andranno man mano a terminare, col trascorrere del tempo. Ecco quali sono.
I lavori che si andranno a cancellare nei prossimi anni: ecco quali sono
Ci sono dei precisi lavori che nel futuro non serviranno più. Queste occupazioni che adesso sono ancora in corso, nei prossimi anni praticamente andranno a scomparire un po’ alla volta.
In questo caso si fa riferimento a quei mestieri come per esempio lo sportellista presente negli istituti bancari e coloro che si occupano dei servizi postali.
In questa categoria rientrano pure i cassieri, i segretari di tipo amministrativo, gli archivisti, i dipendenti data entry, coloro che si occupano della contabilità, i venditori porta a porta, gli addetti al credito e gli impiegati delle assicurazioni.
Malgrado l’annullamento di tutte queste tipologie di occupazioni lavorative, attenendosi al report si spera che gran parte delle tecnologie serviranno notevolmente, per quanto concerne una maggiore creazione di posti di lavoro.
I Big data appartengono a quei ruoli lavorativi più importanti, tra le tecnologie indicate per la realizzazione di nuovi posti di lavoro.
Quindi si prevede una crescita rilevante dal punto di vista occupazionale, in riferimento ai ruoli strettamente collegati a questa specifica professione.
In quali settori ci sarà l’aumento di posti di lavoro: informazioni precise
Entro il 2027 si prevede un innalzamento dei lavori del futuro citati precedentemente, corrispondente al 30% in più.
Inoltre si darà un notevole spazio alla formazione dei dipendenti per usare l’intelligenza artificiale, oltre a quella correlata al lavoro dei Big data.
Difatti nei prossimi cinque anni molte imprese daranno la priorità a queste specifiche formazioni, dopo quelle riguardanti il pensiero di genere analitico e il pensiero di tipo creativo.
Nel futuro si prevede un incremento di posti lavorativi nell’ambito dell’e-commerce, con approssimativamente 2 milioni di nuovi posti di lavoro basati sul digitale.
In riferimento all’intelligenza artificiale, dovrebbe applicarsi in quasi il 75% delle ditte, portando così un grande ricambio.
Per quanto riguarda gli investimenti nella transizione verde e nell’attenuazione dei mutamenti climatici, questi serviranno per aiutare la crescita di ruoli considerati maggiormente generalisti. Ciò nel settore della sostenibilità, come per esempio gli specialisti della sostenibilità e i professionisti dedicati alla tutela a livello ambientale. In questo caso è prevista una crescita rispettivamente del 33% e del 34%, con un incremento di circa un milione di posti lavorativi.
Insomma sulla base di quello che è stato detto sinora alcune professioni tramonteranno, altre invece subiranno un incremento. Ecco che è importante tener presente di tutto questo, poiché si parla delle professioni del futuro e quindi delle possibilità del proprio futuro. Poiché è proprio grazie alla formazione e alle proprie esperienze che si può ambire a qualcosa di costruttivo e duraturo anche in termini lavorativi.