A Lentate sul Seveso (in provincia di Monza) una donna ha fatto irruzione in un supermercato distribuendo volantini no vax con tanto di svastica impressa sopra e attaccando adesivi con contenuto provocatorio
Il movimento “no vax” identifica un folto gruppo di persone che si oppone alla vaccinazione. Questo movimento è stato presente per molti anni, ma recentemente ha ricevuto maggiore attenzione a causa della pandemia di COVID-19.
Alcune persone credono che i vaccini causino malattie o effetti collaterali indesiderati. Altre sono preoccupate per la sicurezza poiché credono che le aziende farmaceutiche non siano trasparenti riguardo ai loro ingredienti e ai test di sicurezza. Alcuni membri del movimento “no vax” ritengono, invece, che i vaccini siano una forma di controllo governativo o farmaceutico sulla popolazione. Nonostante queste idee, la comunità scientifica sostiene che i vaccini siano sicuri ed efficaci nel prevenire le malattie infettive. Sono stati sviluppati e testati prima di essere approvati per l’uso umano. Inoltre, le autorità sanitarie di tutto il mondo monitorano costantemente la loro efficacia e sicurezza.
Lentate sul Seveso (in provinia di Monza): adesivi e volantini no vax con tanto di svastica distribuiti in un supermercato
Il movimento “no vax” è stato fortemente criticato dalla comunità scientifica e medica. Gli esperti sottolineano che la vaccinazione è una delle misure più importanti per prevenire la diffusione delle malattie infettive, soprattutto in una situazione come quella attuale della pandemia di COVID-19. Inoltre, la vaccinazione è essenziale per proteggere le persone che non possono essere vaccinate, come i bambini troppo giovani o le persone con problemi di salute preesistenti. Il movimento “no vax” ha anche ricevuto attenzione per la sua diffusione di disinformazione. Alcuni membri hanno reso virali idee forvianti sui vaccini, incluso il collegamento con l’autismo, una teoria che è stata ampiamente smentita dalla ricerca scientifica.
Recentemente, è emersa una notizia riguardante una donna che ha distribuito volantini anti-vaccinazione all’interno di un supermercato. Questa azione ha sollevato un dibattito sulla libertà di espressione e il diritto di accesso alle informazioni, ma anche sulla responsabilità individuale nel diffondere informazioni errate.
La donna ha distribuito volantini all’interno di un supermercato di Lentate sul Seveso (in provinia di Monza). I volantini contenevano messaggi controversi, tra cui affermazioni infondate sulle possibili conseguenze negative dei vaccini. “Infarti e miocarditi, non può essere la normalità, proteggete i vostri figli, questo vaccino uccide”, si legge. Inoltre, sono stati attaccati alle vetrine degli adesivi con su scritto “Adesso mangerai anche scarafaggi“ e lo slogan “Fuck Agenda 2030”, con la svastica al suo interno. L’azione riporta al gruppo “Vivi – Forza di lotta non violenta per la libertà”, già noto per simili attività.