Il libretto di circolazione è un documento fondamentale per qualsiasi veicolo, per questo bisogna sempre portarlo con sé. Viene considerato un documento identificativo del veicolo perché stabilisce la sua idoneità alla circolazione sulle strade italiane.
Il libretto viene rilasciato dalla motorizzazione civile quando viene immatricolato il veicolo nuovo. Contiene quattro pagine in cui sono presenti tutte le informazioni che hanno a che fare con il mezzo.
Per esempio sul libretto sono indicati, la marca, il modello, le dimensioni dell’auto, la sua classe di emissione inquinante, i dati del proprietario. Seguono i consumi del mezzo, il numero del telaio fondamentale in caso di furto, la potenza massima espressa in kilowatt e la la massa massima ammissibile. Poi ovviamente si trova anche il numero dell’immatricolazione, il combustibile che serve per alimentare l’auto.
La manutenzione deve avvenire secondo queste indicazioni, a meno che non si voglia mettere a rischio il funzionamento del mezzo a pagare cifre infinite per fare in modo che tutto torni a funzionare come prima.
Modifiche del libretto di circolazione, quando è il caso di richiederle e cosa fare
Ogni volta che vengono effettuati dei cambiamenti per esempio se si cambia residenza, oppure si montano dei cerchi diversi rispetto a quelli che sono indicati sulla carta di circolazione, deve essere effettuata una nuova omologazione del veicolo e quindi il libretto di circolazione va aggiornato.
Se si effettua il passaggio di proprietà ad un’auto usata, viene rilasciato un tagliando che si applica direttamente sulla parte posteriore del libretto, per dimostrare che il proprietario è cambiato. La carta di circolazione può essere ritirata se non è stata aggiornata e quindi non sono stati modificati i dati che hanno a che fare con la residenza o con il cambio di proprietà.
Vale la stessa cosa se si circola con la revisione scaduta o se si usa il mezzo in modo non autorizzato, per esempio se si trasportano più persone rispetto a quelle che l’auto potrebbe ospitare secondo l’omologazione.
Ecco quando si rischia di beccare una multa da 419 euro e a cosa fare attenzione sempre
In pochi lo sanno, eppure è proprio così che funziona: se si circola su un veicolo sul quale è indicata una certa misura ed una certa tipologia di gomme auto, ma sono montate delle gomme diverse, si rischia una multa da 419 euro e non soltanto. In questo caso non solo non si rispetta il codice della strada, ma si mette anche a rischio la propria vita.
Nel caso in cui si dovesse essere fermati al posto di blocco dalle forze dell’ordine, si mettere a rischio la carta di circolazione perché in casi come questo può anche essere revocata. Le gomme auto devono essere sempre corrispondenti a quelle indicate con il codice che si trova nel libretto di circolazione, anche quando vengono sostituite, in inverno.
Cosa dice la legge sul cambio gomme e quali sono le informazioni indicate dal libretto di circolazione
Si ricorda che a partire dal 15 novembre fino al 15 aprile, secondo una norma che risale al 16 gennaio del 2013, tutte le auto devono montare gli pneumatici invernali. Possono anche montare le gomme quattro stagioni per essere considerate in regola e per non mettere a rischio se stessi e gli altri. Circolare con le gomme sbagliate significa rischiare che queste non aderiscano bene all’asfalto e quindi perdere il controllo del mezzo in un secondo di distrazione o per qualunque altro motivo.
Peraltro, il libretto di circolazione indica anche la velocità massima alla quale il veicolo può viaggiare. Per cui sei il conducente non lo rispetta, è costretto a pagare una multa che va da €422 a 1697 euro.