Lombardia e lavoro. L’INPS ha redatto un rapporto, provincia per provincia, aggiornando i propri dati al dicembre 2022. Com’è cambiata la situazione in merito? Ci sono più assunzioni o cessazioni di rapporti prestazionali? Scopriamolo
La Lombardia è una delle regioni più importanti dell’Italia per quanto riguarda il mondo del lavoro. La sua economia è basata principalmente sulla produzione industriale e sui servizi, con alcune importanti aree di specializzazione come il settore tessile, la meccanica e l’informatica. Negli ultimi anni, il mondo del lavoro in Lombardia ha subito importanti cambiamenti, che hanno riguardato soprattutto le tipologie di contratto più frequenti. L’Osservatorio sul precariato dell’Inps ha aggiornato i dati a dicembre 2022, mostrando come sia cambiata la situazione lavorativa negli ultimi anni.
Lombardia e lavoro, cosa emerge dai dati INPS
Una delle novità più importanti è stata l’introduzione del contratto a termine, che consente alle aziende di assumere personale per un periodo determinato. Questo tipo di contratto è diventato molto diffuso nella regione, soprattutto nel settore industriale e commerciale. L’uso del contratto a termine è stato spesso criticato dalle organizzazioni sindacali, che lo considerano una forma di precariato.
Secondo l’INPS, delle 1.509.211 assunzioni in totale il 40% dei contratti è stato proprio a termine, in leggero calo rispetto al 41% del 2019. I contratti a tempo indeterminato, invece, sono stati il 21,9%; si denota una leggera crescita rispetto al 20,65% del 2021. Crescono anche i contratti stagionali: dal 4,09% del 2019 al 6,37% dell’anno scorso.
Milano è ovviamente la provincia con il maggiore di assunzioni. Seguono in ordine Brescia, Bergamo, Como, Lecco e Sondrio. Tuttavia, le assunzioni a tempo indeterminato risultano in numero inferiore rispetto alle cessazioni di contratti della stessa tipologia in tutte le province lombarde (-97.274). Al contrario, però, è positiva la differenza tra assunzioni e cessazioni di contratti a termine. É un dato che ha una doppia chiave di lettura; potrebbe essere segno di una maggiore mobilità o, al contrario, di una maggiore precarietà. Dipende da caso a caso e dai punti di vista.
Conclusione
Altra tipologia di contratto diffusa in Lombardia è quella dell’apprendistato. Questa è una forma di contratto che consente ai giovani di acquisire esperienza e competenze professionali, mentre allo stesso tempo vengono pagati per il lavoro svolto. L’apprendistato è particolarmente diffuso nel settore artigianale e nella piccola e media impresa.
In generale, il mondo del lavoro in Lombardia sta subendo importanti cambiamenti, con un aumento delle forme contrattuali flessibili. Tuttavia, è importante sottolineare che il lavoro precario è ancora un problema importante in questa regione, e molte organizzazioni sindacali stanno lavorando per garantire maggiori diritti ai dipendenti.