Raid vandalico contro l’auto della Croce Rossa

Raid vandalico contro un’auto della Croce Rossa italiana che provvedeva a consegnare il cibo ai senzatetto milanesi.

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Il fatto è accaduto durante la notte tra domenica 26 e lunedì 27 marzo in Piazza Sempione. I militari sono intervenuti per controllare la situazione e placare gli animi.

Gli agenti della Polizia, hanno fermato un uomo che lanciava le pietre contro il mezzo, poi i volontari lo hanno denunciato.

Croce Rossa di Milano aggredita a colpi di pietre da un uomo per la strada

Tutto è avvenuto all’improvviso, nessuno di coloro che hanno assistito al raid, dichiara di aver notato qualcosa di strano nei momenti precedenti ai fatti. I volontari stavano, come sempre, distribuendo da mangiare ad un uomo senza tetto, quando all’improvviso un uomo per la strada ha iniziato a tirare delle pietre contro il mezzo rompendo uno degli specchietti retrovisori e i cristalli.

Per fortuna non ci sono stati feriti, anche perché sono giunti sul posto, quasi subito, i poliziotti che sono riusciti a bloccare l’aggressore e a portarlo in caserma in sicurezza per gli accertamenti di rito.

Le dichiarazioni del Presidente della Croce Rossa di Milano

Il Presidente della Croce Rossa di Milano Massimo Mario Andrea Buoncristiano dopo l’avvenuto, ha dichiarato che la Croce Rossa è un’organizzazione umanitaria che mira a proteggere la vita, la dignità umana e la salute di tutti, per cui va rispettata oltre che apprezzata e supportata. Atti simili sono assolutamente da scoraggiare e da punire.

volante della polizia
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Successivamente il Presidente, ha provveduto a complimentarsi con i volontari che nonostante la complessità della situazione, sono riusciti ad operare mantenendo il sangue freddo con estrema professionalità. Poi ha ringraziato gli agenti che hanno risolto una situazione che avrebbe potuto causare qualcosa di molto più grave e serio. Se non fossero intervenuti gli agenti della Polizia infatti l’uomo che ha portato a compimento il raid avrebbe potuto ferire o uccidere qualcuno lì presente.

Cosa succederà nei prossimi giorni. I volontari hanno bisogno di protezione per lavorare in sicurezza

Nei prossimi giorni si cercherà di capire quale motivazione abbia potuto scatenare questo gesto e poi si provvederà a valutare un’azione volta a tutelare i componenti della Croce Rossa. I volontari devono avere la possibilità di operare su tutto il territorio a qualsiasi ora del giorno e della notte. Devono poter lavorare in qualsiasi quartiere di Milano e non solo, senza paura, con protezione e in sicurezza.

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