Si tratta di un errore che tutti comunemente commettiamo, ma schiacciare le bottiglie di plastica è sbagliato. Vediamo perché e come fare in alternativa.
La plastica è uno degli inquinanti che proliferano di più al giorno d’oggi, causando notevoli danni. Impegnarsi nel proprio piccolo per contribuire a risolvere il problema, o quantomeno non aggravarlo, è quindi più importante che mai. E ognuno di noi può farlo con piccoli gesti quotidiani, iniziando dalla raccolta differenziata. Raccolta che però va svolta nel modo corretto.
Purtroppo, c’è un argomento in particolare su cui molti commettono un grave errore: lo smaltimento delle bottiglie di plastica. In effetti, sembrerebbe che la pratica così diffusa di schiacciare le bottiglie prima di gettarle nell’apposito bidoncino, sia sbagliata. Scopriamo perché.
Come schiacciare le bottiglie
L’idea alla base della pratica di schiacciare le bottiglie di plastica è che in questo modo occupano meno spazio. In più, a volte sono proprio i Comuni a indicare ai cittadini di sistemare le bottiglie in questo modo. Eppure, è sbagliato.
A confermarlo è stato, in un’intervista, il responsabile della Revet, l’azienda toscana che svolge la raccolta e il riciclo della plastica nella regione. Da quanto emerso, è sbagliato schiacciare una bottiglia di plastica accartocciandola in verticale, dall’alto verso il basso. Al contrario, il modo corretto di prepararle prima dello smaltimento è svuotarle completamente e poi schiacciarle in lunghezza, piegandole in due.
Perché è sbagliato
Ma perché è così importante se si schiaccia una bottiglia di plastica in altezza piuttosto che in lunghezza? La ragione è molto semplice: per garantire che le bottiglie di plastica siano smaltite correttamente.
Per procedere alla differenziata, infatti, tra i vari passaggi le bottiglie vengono passate su un nastro trasportatore dotato di sensori, che servono al macchinario per capire come smistare i rifiuti. In altre parole, i sensori fanno capire al macchinario se il rifiuto che sta passando in quel momento sul nastro è di plastica, carta o altro materiale. E la macchina lo smista di conseguenza.
Se accartocciamo le bottiglie di plastica come un po’ tutti siamo soliti fare, i sensori non riusciranno a identificarle come bottiglie di plastica. Così, le bottiglie saranno identificate come materiale destinato alla raccolta indifferenziata, e non verranno smaltite. Se invece appiattiamo le bottiglie in modo corretto, in senso longitudinale, manterranno una forma che i sensori saranno in grado di riconoscere, e potrà essere riciclata correttamente.
In più, schiacciare la bottiglia in questo modo piuttosto che in altezza non compromette lo spazio all’interno del sacchetto dell’immondizia: la bottiglia sarà comunque compatta.
Aver cura di questo piccolo gesto è importante anche in termini di costi di smaltimento. Riciclare un rifiuto e valorizzarlo comporta un guadagno, al contrario smaltire un rifiuto che non si può riciclare è un costo, che non ricade solo sull’azienda che se ne occupa, ma su tutti noi.
Gettare le bottiglie di plastica: qualche consiglio in più
Oltre a questo importante accorgimento per cambiare un’abitudine sbagliata nello smaltimento delle bottiglie di plastica, possiamo tenere conto di qualche altro suggerimento. I tappi, ad esempio, devono sempre essere avvitati alle bottiglie. In questo modo, la bottiglia manterrà la sua forma. In più, tappi lasciati liberi andrebbero quasi certamente a finire nella raccolta indifferenziata.
Per quanto riguarda invece le etichette sulle bottiglie, non è necessario rimuoverle. I macchinari che si occupano del riciclo, infatti, sono dotati di enormi vasche all’interno delle quali si procede a lavare e separare i rifiuti da materiali diversi da PET e carta.