Un uomo di 56 anni di Calolziocorte, pensando si trattasse di tarassico, dente di leone, ha mangiato un fiore velenoso, usato in particolare per preparare un piatto a base di verdure ed è morto dopo due giorni di agonia in ospedale.
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Quello da lui raccolto e usato per preparare il piatto, non era affatto tarassico, era piuttosto un’erba velenosa molto simile alla specie, che è stata tossica e che gli ha causato la morte oltre che tante sofferenze durate per giorni.
Il tarassico, così come i denti di Leone è commestibile. L’erba usata dall’uomo di 56 anni per cucinare, era tossica ma ovviamente lui non lo sapeva.
Ecco cosa è successo dopo che l’uomo di 56 anni ha consumato l’erba tossica
La verdura non commestibile, nonostante fosse stata cotta, ha contaminato la pietanza e lo ha ucciso lentamente. Subito dopo aver mangiato il piatto, l’uomo ha accusato un malessere accompagnato da problemi di stomaco, intestinali e forte nausea. Inizialmente, secondo quanto da lui stesso raccontato ai medici che lo hanno poi visitato, non ha dato peso ai vari problemi di salute riscontrati.
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Poi nelle ore successive le sue condizioni sono peggiorate, per questo nella giornata di martedì è stato chiesto aiuto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Merate.
Il ricovero in terapia intensiva, urgente, non è bastato per salvagli la vita
In ospedale, l’uomo è stato visitato dai medici e subito dopo trasferito d’urgenza in terapia intensiva. Dopo un contatto iniziale con i consulenti del centro antiveleni di Milano, l’uomo è stato sottoposto a diverse terapie. Queste però non sono servite a nulla, perché il suo organismo non è riuscito a superare la crisi. Il 56enne è morto a causa delle tossine letali già metabolizzate dal suo corpo.
Se si fosse rivolto nell’immediato all’ospedale, probabilmente sarebbe riuscito a uscirne fuori illeso, o quasi. In caso di intossicazione, o semplicemente dubbi, si consiglia di rivolgersi al centro antiveleni o al pronto soccorso vicino casa per ricevere le cure adeguate.