I sindaci non hanno avuto nulla dalla Manovra finanziaria appena approvata. Lo ha detto Giuseppe Sala dalla messa del carcere di San Vittore.
Anche il sindaco di Milano è rimasto insoddisfatto della legge di bilancio approvata dal governo Meloni. Giuseppe Sala, che ha partecipato alla messa di Natale dal carcere di San Vittore, parla della Manovra in modo critico sottolineando la mancanza di fondi per i Comuni: “Incomprensibile ripartire così. Si rischiano dei tagli ad alcuni servizi“.
Giuseppe Sala boccia la manovra: “Si deve ripartire dalla comunità”
Una legge di bilancio che ha lasciato molti dubbi, su temi importanti (come la lotta al caro bollette, sul reddito di cittadinanza e su alcune proposte controverse) a cittadini e opposizione.
E’ stato Giuseppe Sala nella giornata di oggi ad unirsi alle critiche, richiamando il governo proprio sul suo campo, quello della gestione dei comuni. Il sindaco di Milano, da San Vittore dove ha partecipato alla celebrazione della messa di Natale, non ha usato giri di parole per commentare le misure riguardanti i comuni in particolare quello meneghino.
Mai così pochi fondi per Milano commenta Sala: “Per i sindaci non c’è niente, c’è il rischio concreto di dover tagliare dei servizi“. Manca denaro da destinare ai comuni dunque secondo il primo cittadino, che rimane realista e ricorda le difficoltà del governo lanciando un allarme: “Speriamo che sia un passaggio temporaneo e che poi la questione venga risolta, perché così è molto difficile“.
Sala sulle diseguaglianze: “Milano è il quadro della società odierna”
Per Giuseppe Sala Milano sarebbe il perfetto ritratto della società odierna. Lo ha detto durante il suo intervento a San Vittore, dove il sindaco ha voluto soffermarsi oltre che sulla crisi economica dei comuni anche sulle differenze sociali, amplificate nel capoluogo lombardo che vede ancora migliaia di famiglie in difficoltà e grandi percentuali di povertà.
Milano continua Sala, che ha risposto alla domanda su come stesse passando il Natale in città, rappresenta perfettamente la nostra società fatta di enormi diseguaglianze economiche e sociali: “Ho amici che si lamentano delle troppe cene, del troppo, mentre in una parte della comunità manca quel troppo”.
Ma nonostante la consapevolezza della città e dei cittadini, conclude il sindaco, la comunità non vuole rassegnarsi all’idea che queste differenze debbano proseguire in questa misura. E’ stato questo il messaggio con il quale Sala ha voluto lasciare la comunità di Sant’Egidio.