Medici pagati 11 euro l’ora, scatta la denuncia

Scatta una denuncia dell’Ordine dei Medici a causa di un’offerta rivolta ad un medico, che ha dovuto rinunciare ad un incarico presso le forze dell’ordine per l’irrisoria proposta economico contrattuale a fronte di prestazioni di un certo livello e la richiesta di numerosi compiti.

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Il compenso forfettario in Lombardia è di più di 3800, un medico riceve considerando un pagamento lordo, 2,42 euro a visita effettuata che corrispondono a €22 lordi l’ora, senza pensione o malattia, TFR, contributi e tasse. Togliendo le tasse e i contributi obbligatori da pagare, si arriva ad un totale di 11 euro l’ora.

Questo è ciò che si legge in una nota rilasciata dall’ordine dei medici che non riesce più ad accettare questa situazione e a continuare a lavorare in condizioni simili. In realtà la situazione è questa giù dal 2018, piano piano però sta diventando sempre più grave.

Le dichiarazioni del presidente Roberto Carlo Rossi: medici, odontoiatri e professionisti ricevono offerte contrattuali al ribasso, inaccettabili

Come spiega il presidente Roberto Carlo Rossi, era già stata inviata ai tempi una lettera di lamentele da parte dei medici, rivolte alle offerte contrattuali che puntano al ribasso. Nonostante tutti i tentativi fatti nel corso degli anni non c’è stato alcun cambiamento in positivo, anzi tutto il contrario. I professionisti della salute sia specialisti che medici generalisti, odontoiatri ecc ricevono degli stipendi sotto i livelli minimi.

In alcuni casi si viene meno anche ai diritti della convenzione sanciti dalla legge 4 che risale a dicembre del 2017, la numero 172. A questo proposito Andrea Senna vicepresidente dell’Omceo Ambrosiano, dichiara che negli anni piano piano i medici sono scivolati nel baratro con le tariffe minime non rispettate come si dovrebbe. Proprio per questo motivo molti di loro scelgono di non accettare gli incarichi poco remunerativi.

Lo Stato piuttosto che comprendere questa decisione e cercare di risolvere la problematica appoggiando i professionisti che in Italia sono peraltro sempre meno, rincara la dose aumentando le tasse. Mancano le regole per il pieno rispetto della professione o non essendo effettuati i giusti controlli, sono sempre meno anche i giovani che scelgono di lavorare nell’ambito.

La fuga dei professionisti dall’Italia

Molti di coloro che avrebbero scelto di diventare medici, proprio a causa della condizione economica inaccettabile e dei contratti lavorativi con stipendi inferiori alla media, scelgono di spostarsi verso altri ambiti per godere di maggiori diritti. Anche per questo motivo la situazione sanitaria in Italia sta peggiorando. Non si trovano più medici, infermieri e così via.

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Alcuni di questi preferiscono piuttosto andare via dall’Italia per sentirsi apprezzati, valorizzati e per ricevere i giusti compensi altrove.

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