Meno corse della metro e tempi d’attesa più lunghi

Meno corse della metro: ecco che nel capoluogo lombardo sta circolando quella che potrebbe essere una decisione certa, ovvero si sta riflettendo se tagliare o meno le corse della metro della città milanese. Alla base ci sarebbero diverse motivazioni. Ecco i dettagli di questa notizia.

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Sembra che attualmente si stia ipotizzando di effettuare un aumento di una ventina di secondi, per quanto concerne l’attesa sulla banchina, in maniera tale da ottenere un risparmio a livello energetico. Ecco quello che potrebbe succedere sotto questo punto di vista per poter risolvere delle problematiche inerenti anche al risparmio energetico. Vediamo cosa potrebbe accadere.

Meno corse della metro: un valido metodo per risparmiare a Milano

Da ciò che si è potuto leggere poc’anzi, si capisce che l’aspetto principale che si sta considerando, è quello relativo al risparmio energetico.

Questo in quanto lo scopo primario di Atm corrisponde esattamente a quello di avere la possibilità di sopravvivenza e non solo.  Contemporaneamente  non vuole arrecare alcun disagio ai passeggeri, in uno dei momenti maggiormente difficili per Atm.

Si è potuto appurare che il bilancio di quest’azienda sta sostenendo un periodo molto complesso, ecco perché da un po’ di tempo sta circolando sempre più insistentemente questa voce di diminuire le corse della metro.

Ora come ora si tratta soltanto di un’eventualità che, però, si basa su fonti reali e assolutamente possibili. Però in relazione a questa possibile soluzione non è stato ancora fatto un piano certo e definitivo.

Le varie possibilità sono state indicate in questi ultimi giorni, mentre si svolgevano alcuni incontri fra l’assessorato alla mobilità e i municipi.

Una delle ipotesi formulate durante tali incontri, è quella di far aspettare i pendolari pochi secondi in più sulla banchina. Si tratterebbe di un lasso di tempo aggiuntivo assolutamente non eccessivo, ma che potrebbe comunque essere di aiuto in questo momento per Atm.

I vari eventuali piani per risparmiare nel settore della metropolitana

Palazzo Marino sta quindi cercando di far propendere la decisione verso l’aumento di 20 secondi, fra una corsa e l’altra nel corso dei giorni feriali.

Ma sono in atto pure delle eventuali riduzioni inerenti il fine settimana, i giorni festivi in generale e quelli estivi.

Dunque si pensa a ridurre la metro ma si sta pensando anche a ulteriori modifiche. Per esempio con l’arrivo della M4 a San Babila, si prevede un taglio netto dei mezzi di superficie che fanno il medesimo percorso della linea blu.

Dal canto suo, il sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato che non sono in previsione dei notevoli tagli, mentre partecipava all’incontro di mercoledì coi giornalisti, per parlare dell’inaugurazione del Parco 8 Marzo.

Sala
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Inoltre il sindaco di Milano ha anche detto che si è in attesa di aiuti concreti chiesti al Governo, ma non ancora certi. Si tratterebbe di fondi per il tpl.

In più il direttore generale di Atm, ossia Arrigo Giana, si è recato personalmente nei giorni scorsi nella capitale appunto per una richiesta di supporto da parte del Governo.

Una situazione critica che ha iniziato a pesare in seguito al taglio di gennaio e all’incremento del ticket con la corsa singola.

Il caro energia associato al minor numero di passeggeri ha praticamente messo in enorme difficoltà l’azienda Atm. Infatti c’è stato un aumento considerevole dal punto di vista energetico, passando dai 50 milioni circa del 2021, ai 150/170 che sono stati preventivati per il 2023.

Se poi si aggiunge il calo di pendolari che utilizzano la metro, da quando è iniziata la problematica dovuta dal Covid, si può comprendere quanto la situazione attuale per Atm sia estremamente dura.

Motivazioni alla base del calo: quali sono?

Difatti per via della pandemia, il calo di passeggeri è stato enorme e tuttora risulta essere alquanto consistente. Se si fa il paragone rispetto all’anno 2019, ora sui mezzi che fanno parte dell’azienda milanese Atm, c’è una percentuale minore del 20% di pendolari in meno.

Ma quali sono le motivazioni che hanno portato a questo calo così importante da parte dei passeggeri? I motivi sono di vario tipo, considerando prima di tutto il fatto che molte ditte hanno inserito la possibilità di poter lavorare tramite lo smart-working. Pertanto l’opportunità di poter lavorare non sul posto di lavoro, ma anche da casa, è stato indubbiamente uno dei motivi primari che ha portato a una considerevole riduzione dei clienti della metro.

Proprio perché in tanti hanno usufruito di tale possibilità e dunque non avevano  e non hanno più necessità della metropolitana per recarsi sul luogo lavorativo.

Un metodo di lavoro che in varie aziende risulta di prassi come minimo una volta a settimana.

Poi ci sono pure molti cittadini che preferiscono effettuare i loro spostamenti tramite la bicicletta oppure l’automobile.

Uomo in bici
Uomo in bici-Imilanesi.it

In base a ciò che dichiara l’Agenzia per la mobilità e l’ambiente del Comune milanese, nel mese di dicembre 2022, esattamente tra il giorno 12 e il giorno22 dicembre, il livello di congestione stradale è apparso come superiore. Di quanto?

Del 30%, se si confronta con le giornate abituali dell’anno 2019.

Quindi ecco perché attualmente si è verificato questo periodo piuttosto buio per l’azienda Atm e, correlatamente, anche per le linee metropolitane appartenenti al capoluogo lombardo.

Il risparmio: una delle priorità del momento

Ecco che dunque la parola d’ordine sembra essere quella del risparmio ed è proprio questo quello che vuole fare Atm. Risparmiare, con lo scopo di non dare disagi ai pendolari ma anche con lo scopo di riuscire a sopravvivere. Questo perché, come detto, sta vivendo un periodo abbastanza buio. Ecco perché si parla di eventuali tagli proprie sulle corse della metro.

Sicuramente quelle appena elencate sembrano essere, almeno al momento, solo delle ipotesi che però si stanno prendendo seriamente in considerazione, Il tutto come accennato porterebbe a incrementare anche quelli che sono i tempi di attesa sulle banchine. Inoltre come visto si è parlato anche dei tagli dei mezzi di superficie. Ecco che si stanno facendo diverse valutazioni e analisi per capire cosa sia meglio fare e soprattutto cosa sia meglio evitare al fine di non recare danni a nessuno. Ma soprattutto per riuscire a riprendersi da questo periodo.

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