Nel 2019 le persone che risiedevano del Comune di Milano erano 1.404.431. Dopo soli due anni, nel 2021, sono scese fino ad arrivare a1.383.285. In due anni si sono persi più di 20mila abitanti. Questa situazione dipende da diversi fattori che incidono sulla demografia della città: dal calo delle nascite, dall’aumento della mortalità e dalla riduzione degli spostamenti da altri territori italiani al capoluogo lombardo.
Questi sono dati molto significativi perché, come viene accennato sopra, dipendono da molteplici fattori, che caratterizzano un parziale spopolamento del comune di Milano, ma non solo. E’ evidente da tutti i dati che ormai escono tra le principali città italiane, che questo è un fenomeno diffuso e che sta sempre più prendendo piede. Anche Roma, Torino e Bologna stanno cominciando ad avere gli stessi problemi.
A Milano persi 20mila abitanti in due anni
Il dato più importante, che fino ad ora non è stato menzionato, è quello del costo degli affitti o delle case da acquistare. Con il costo degli aumenti delle bollette, dei parcheggi, dei garage a pagamento, abitare nel capoluogo lombardo è sempre più oneroso e quindi impossibile per tantissime famiglie, soprattutto quelle più giovani.
Infatti, per chi ha cominciato da pochi anni a lavorare, e non ha famiglie alle spalle che possano garantire un sostegno economico di una certa rilevanza, non riesce a sostenere i costi di abitare in una città come Milano, e quindi preferisce obtorto collo di gran lunga andare ad abitare nello sterminato hinterland della capitale economica d’Italia.
Non è che in alcune cittadine della cintura metropolitana i prezzi scendono così tanto, ma se si è disposti a stare un’ora o più in treno, o un paio di ore in macchina (ma anche qui ormai da almeno 7 mesi, dall’invasione della Russia nei confronti della Ucraina, subentra il problema del costo del carburante) si riesce ad arrivare, anche se con fatica, alla fine del mese.
Altri fattori, meno incisivi ma comunque da non sottovalutare per comprendere il fenomeno, sono quelli che venivano accennati all’inizio del nostro articolo. Il primo riguarda il calo delle nascite, anche questa una delle cause che penalizza tutta la penisola, e che solo con l’avvento di una immigrazione importante, anche se spesso non regolamentata, ha calmierato questa situazione.
Per ultimo, un altro fattore da considerare è che Milano, nonostante il suo fascino eterno ed immutato, di una città vista come un ponte di riscatto sociale ed economico, ha visto diminuire gli spostamenti da altri territori italiani al capoluogo lombardo.