Morte di Fabio Friggi: le indagini sulle fratture alla testa

Morte di Fabio Friggi: le indagini sulle fratture alla testa. Il rinvenimento del cadavere è avvenuto nell’abitazione di un’amica dell’uomo. Quest’ultimo aveva delle evidenti fratture. Adesso si sta indagando per scoprire la verità.

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 L’uomo 44enne, quindi, è stato trovato ormai deceduto nella casa di questa sua amica. Ed è stata proprio lei a trovarlo, al momento del risveglio e accorgendosi che l’uomo aveva il cranio fratturato. Ma chi è Fabio Friggi?

Morte di Fabio Friggi: la dinamica di quanto accaduto

Fabio Friggi era un uomo di 44 anni residente a Motta Visconti. La sua tragica morte si è tinta di giallo fin dal principio, se si considera che il ritrovamento del suo corpo è accaduto a Trivolzio. Per la precisione lo ha trovato l’amica che lo stava ospitando a casa sua, la quale ha prontamente allertato i soccorsi appena l’ha visto. Ma non è escluso che tale disgrazia possa risalire a molte ore prima che lei lo trovasse, ai piedi della scalinata interna della sua casa.

L’intera drammatica vicenda è accaduta per la precisione durante la giornata di venerdì 18 agosto, in questo paese della provincia di Pavia.

Sulla vicenda in questione ora stanno indagando col massimo riserbo i carabinieri, i quali stanno lavorando su tutti i fronti per poter così ricostruire quanto prima tutti i tasselli di quanto accaduto.

Gli inquirenti dal canto loro non escludono alcuna ipotesi, infatti le piste di tipo investigativo stanno puntando primariamente e parallelamente sull’incidente, come pure su un eventuale omicidio.

L’uomo potrebbe essere caduto dalle scale, così da spiegare il perché la donna l’abbia trovato proprio ai piedi delle scale.

Fra le indiscrezioni trapelate su questo accadimento, c’è anche quella di chiazze di sangue presenti pure in altri punti dell’abitazione. In ogni caso ogni particolare deve essere ancora accertato dagli inquirenti che stanno lavorando sul caso.

Il cadavere del 44enne è stato portato all’istituto di medicina legale appartenente all’Ateneo della città di Pavia. Ciò in quanto la Procura ha stabilito l’autopsia, di notevole utilità per poter in questo modo far luce su determinati punti oscuri. Come per esempio per capire se le lesioni presenti sul capo della vittima, siano compatibili con quelle che potrebbe causare una caduta dalle scale.

Nel frattempo la dimora della sua amica ora si trova sotto sequestro, per poter mettere in pratica tutti i controlli previsti in questi casi.

Intanto una cosa risulta essere certa: i carabinieri escludono il suicidio.

Morte di Fabio Friggi: l’appello sui social

Fabio Friggi era un netturbino separato e aveva una figlia. L’uomo era uscito dalla sua abitazione di Motta Visconti, nella provincia di Milano, nel corso del pomeriggio di giovedì scorso.

Per poi ritrovarlo morto a Trivolzio, un paese composto da duemila abitanti a una distanza di circa una decina di minuti in auto.

Nel momento in cui la sorella di Friggi ha iniziato a non riuscire più a reperire notizie circa suo fratello, si è subito preoccupata di questa sparizione che per lei risultava essere piuttosto strana. A tal punto da decidere di fare un appello sui social, denunciando la scomparsa del fratello prima del rinvenimento del suo cadavere.

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Difatti la sorella Cristina non ha perso tempo e si è subito attivata tramite i canali dei social network, quando si è resa conto che non riusciva più a rintracciare il fratello Fabio.

La donna aveva fatto un’accurata descrizione del fratello, scrivendo che si era allontanato mediante la sua autovettura corrispondente a una Fiat Panda chiara verso le ore 17. In più aveva parlato del probabile vestiario indossato da suo fratello in quel momento, ossia una canotta scura con righe laterali oppure una maglia nera a fantasia e bermuda di jeans.

Cristina aveva chiesto aiuto agli utenti, per condividere il più possibile il suo appello.

Poi però al suo post iniziale, ha dovuto aggiungere la triste notizia, dopo il ritrovamento del corpo privo di vita di suo fratello Fabio.

Cristina continua a insistere sul fatto che si è trattato di una sparizione del tutto anomala, perché Fabio non le aveva mai parlato di questa sua amica di Trivolzio e di un loro incontro. Malgrado la sorella di Friggi si sentisse spesso con lui.

Il giallo sulle macchie presenti nella casa e una vecchia denuncia

In riferimento alle macchie di sangue trovate in svariati angoli dell’appartamento, si vanno ad aprire delle domande in aggiunta sull’intera vicenda.

Prima di tutto bisogna precisare che le scale erano poste nel cortile della villa dove l’amica di Fabio Friggi viveva con sua madre. Tra l’altro quest’amica molto più giovane di Fabio, circa una decina di anni fa aveva fatto una denuncia nei confronti dell’uomo di 44 anni. Infatti lo aveva denunciato per molestie. Nonostante ciò, i due comunque avevano continuato a frequentarsi, con una relazione pure alquanto duratura.

Ora si dovrà fare chiarezza finanche su quelle macchie di sangue trovate in alcune zone della casa che, ovviamente, non collimano col fatto che l’uomo possa essere deceduto cadendo dalle scale.

Ma in questa circostanza si dovrà attendere la conferma o meno di tale elemento, caratterizzato proprio da queste chiazze isolate sulla pavimentazione dello stesso alloggio.

Un altro aspetto da approfondire è quello dell’allarme lanciato inizialmente. Questo in quanto sempre basandosi su indiscrezioni inerenti il caso, l’amica di Friggi al momento del ritrovamento si trovava in un forte stato confusionale. Una condizione provocata con molta probabilità da un uso eccessivo di psicofarmaci. Tant’è che l’allarme effettuato alle Forze dell’Ordine di quel corpo disteso e senza vita, in pratica anziché giungere dalla proprietaria di quell’abitazione è arrivato dalla sua vicina.

Dunque da tutto questo si comprende benissimo che tuttora ci sono molte cose ancora che si devono appurare e verificare. Considerando che diversi aspetti dell’accadimento si basano su ipotesi che, quindi, bisognerà confermare o smentire.

Ecco perché gli inquirenti si sono attivati subito con estremo impegno e con celerità, così da cercare di venire a capo dell’intera vicenda in un lasso di tempo contenuto.

Si tratta di indagini fondamentali, per poter arrivare alla soluzione del caso che svelerà il motivo reale della morte di questo 44enne. Una morte che, almeno per il momento, è tuttora avvolta da un alone di mistero. Questo quello che si sa sulla morte di Fabio Friggi.

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