È arrivata la nuova circolare INPS con gli importi di Marzo per la pensione: questi soggetti potranno avere ricchissimi aumenti.
La nuovissima circolare INPS fa ben sperare i pensionati, che si ritrovano con un aumento di pensione corposo anche per il mese di marzo. Si parla nuovamente di rivalutazione prevista dalla legge italiana, con i vari aspetti che interessano anche gli arretrati che spettano a determinate categorie. La formula è sempre la stessa, con archivio definitivo delle pensioni di febbraio e l’occhio attento a quelle di marzo. La tabella con i nuovi importi mette l’accento agli aumenti, così definiti.
Circolare Inps e aumento pensioni
L’INPS ha inviato il suo comunicato numero 20 del 10 febbraio, con la pubblicazione di tutti quelli che sono gli aumenti in tabella a partire dal mese di marzo. Facendo un piccolo passo indietro, si ricorda che le pensioni di gennaio e febbraio sono state rivalutate completamente con l’aumento dello 7,3% come da legge italiana in vigore.
A gennaio 2024 verrà recuperato uno 0,8% dovuto al calcolo della percentuale effettiva confermata in questi giorni. Dimenticando per un attimo i mesi passati e le pensioni già erogate, il comunicato parla delle pensioni che non hanno ancora ricevuto parte dell’adeguamento mettendo l’accento sulle quote quattro volte più alte del trattamento minimo.
Al suo interno è presente anche una tabella con la sintesi completa di tutto l’indice della perequazione che deve essere attribuita, con importi complessivi e tutti quelli garantiti. Come sempre, gli importi sono differenti e gli aumenti possono avvenire solo scaglione dopo scaglione.
Questa rivalutazione di marzo è per i soggetti che hanno cumulato un importo non superiore al limite delle quattro volte il solito trattamento minimo, facendo riferimento al 2022. L’importo complessivo che si deve prendere in considerazione è quello che è stato memorizzato all’interno del Casellario centrale per le pensioni.
Le novità sulle pensioni di marzo 2023
Facendo degli esempi concreti, per tutti i trattamenti lordi dai 2.101,52 sino ai 2.123,19 ci sarà un aumento sino al 6,205%. È chiaro che i calcoli dovranno essere fatti direttamente dall’INPS in base alla quota di pensione percepita.
La tabella mette in evidenza tutte le quote e percentuali che ad oggi fanno riferimento alla pensione di marzo 2023, per coloro che non hanno ancora potuto avere l’adeguamento spettante e tutti gli arretrati dei mesi precedenti.
Si ricorda inoltre che il documento INPS mette anche l’accento sulle pensioni che sono in cumulo o totalizzazione, con la perequazione che verrà ripartita sulle quote singole:
“nella misura percentuale di apporto di ciascuna quota all’intera pensione”
La circolare nuova dell’Ente evidenzia quelli che sono tutti gli indici per i trattamenti minimi delle pensioni, per i lavoratori che sono dipendenti con indici di rivalutazione provvisorio. È quindi confermato che, nella maggior parte dei casi, si avranno degli aumenti di un certo valore non solo per le minime ma anche per le quote medio alte.