Nuova comunicazione INPS, cambiano gli importi delle pensioni a luglio: le cifre

Moltissimi pensionati beneficeranno di un assegno mensile maggiore a partire dalle pensioni di luglio. Ecco tutte le novità.

Anziani all’INPS
Anziani all’INPS – Imilanesi.Nanopress.it

Uno degli argomenti a tener maggiormente banco nel nostro Paese è quello in riferimento al sistema pensionistico. L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui la fine dell’attività lavorativa avviene con maggiore ritardo. La pensione di vecchiaia, infatti, a oggi si attesta sui 67 anni d’età.

Con molta probabilità, però, dal 2026 in poi ci sarà una nuova rivalutazione sull’età minima per andare in pensione per quanto concerne questo aspetto. I motivi sono legati all’aspettativa di vita media in crescita nel nostro Paese. La vita, infatti, sia sta allungando mediamente sempre di più.

Come molti sanno, in Italia c’è la possibilità di andare in pensione non solo a 67 anni – con 20 anni minimo di contributi versati – ma anche a un’età antecedente. Per usufruire della cosiddetta pensione anticipata, però, il lavoratore dovrà aver versato nel corso della propria vita almeno 42 anni e 10 mesi di contributi. Le donne, invece, possono ricevere il primo assegno pensionistico al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi previdenziali versati.

L’assegno pensionistico varia in base ai contributi versati da ogni persona. Esso, quindi, non sarà univoco, ma dipenderà dagli anni in cui si è lavorato e a quanto ammontava il proprio stipendio. In Italia, al momento, sono oltre 16 milioni le persone in pensione. La metà di questi, purtroppo, percepisce un assegno pensionistico inferiore agli 800 euro.

Quale nuova comunicazione INPS, però, farà felice una larga fetta di pensionati del nostro Paese? Ecco che cosa succederà a partire dal mese di luglio 2023.

Via libera da parte dell’INPS: ecco che cosa accadrà a partire da luglio

Sono oltre 2 milioni i pensionati del nostro Paese a ricevere il trattamento integrativo INPS, vale a dire la pensione minima. Chi non raggiunge una pensione accettabile per poter vivere in modo dignitoso, riceve una integrazione sul proprio assegno mensile, in modo tale da poter raggiungere una soglia considerata dallo Stato minima per la sopravvivenza.

INPS
INPS – iMilanesi.Nanopress.it

Sono diversi i pensionati under e over 75 a poter usufruire di questo trattamento minimo da parte dell’INPS. Fino al dicembre 2022, chi era in possesso della minima riceveva una mensilità pari a 525,38 euro.

Le rivalutazione delle pensioni, attuate dal Governo nel corso della Legge di Bilancio del nuovo anno, hanno permesso ai pensionati di veder aumentato il loro assegno previdenziale. Gli aumenti sono stati di ben 38 euro, facendo arrivare l’assegno minimo mensile a quota 563,74 euro.

Da luglio, però, ci saranno nuovi aumenti sulle pensioni minime. Scopriamo le cifre effettive e cosa accadrà in merito agli arretrati che devono ancora essere percepiti dagli aventi diritto a tale trattamento minimo INPS. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Aumento delle pensioni minime a partire da luglio: scopriamo le cifre

Finalmente, a partire dal mese di luglio, gli aumenti sulle pensioni minime saranno resi effettivi. Questa è la comunicazione registrata dall’INPS di recente. La notizia si sapeva già da tempo, ma si attendeva ancora l’ufficialità vera e propria. Dopo alcuni mesi di ritardo, milioni di pensionati in possesso del trattamento minimo INPS vedranno aumentare il proprio assegno mensile dal prossimo primo luglio.

Aumenti pensioni a luglio
Aumenti pensioni a luglio – iMilanesi.Nanopress.it

Chi ha un’età inferiore a 75 anni e riceve la pensione minima, vedrà aumentato il proprio assegno di circa 8 euro rispetto alla cifra scritta in precedenza. In pratica, l’assegno mensile passerà a 572,20 euro, con un aumento dell’1,5%.

Chi, invece, ha già spento le 75 candeline avrà un aumento ancora maggiore. Esso si attesta sul 6,4% di incremento. I soldi in più saranno di circa 36 euro al mese. La pensione minima per gli over 75, quindi, arriverà alla somma di 599,82 euro.

Non è, però, finita qui. I pensionati in possesso della minima riceveranno anche tutti gli arretrati dei mesi precedenti. La somma che percepiranno da luglio in poi, dunque, aumenterà di qualche decina di euro in più. Nel mese di luglio, inoltre, questi pensionati avranno diritto anche alla ricezione della quattordicesima mensilità. La somma si attesterà sui 336 euro.

Un mese di luglio, dunque, molto più “ricco” del previsto per una larga fetta di pensionati del nostro Paese. Ogni tanto c’è anche qualche bella notizia.

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