A Milano stanno per fare il loro grandioso ingresso dei nuovi autovelox e dei sistemi di rilevazione della velocità volti a far rispettare i limiti a tutti gli automobilisti e non soltanto.
Entro la fine di quest’anno, infatti, saranno attivati due autovelox. Uno sarà installato proprio su viale Enrico Fermi andando verso il centro, l’altro su viale Famagosta, direzione piazzale Miani.
Le telecamere saranno installate proprio sui semafori nelle seguenti vie. Viale Stelvio-via Valtellina; viale Fulvio Testi-via Ponale; piazza Napoli-viale Troya; viale Zara-via Sauro; viale Scarampo-via Vigliani; viale Certosa-Piazzale Ai Laghi; viale Serra-viale De Gasperi; viale Fulvio Testi-via Santa Monica.
Con i nuovi autovelox si vanno a ridurre gli incidenti, o almeno questo è quello che si spera
Con l’installazione dei nuovi autovelox si vuole ridurre di molti il numero degli incidenti stradali che purtroppo dalla fine della pandemia, con il ritorno alla vita di prima, è andato a salire di giorno in giorno causando morti di qualsiasi età a qualunque ora del giorno. Come ricorda l’assessore Granelli, l’Istat rileva che le cause principali degli incidenti sono il mancato rispetto delle precedenze, la distrazione, quindi l’uso degli smartphone alla guida e infine l’elevata velocità.
Un aumento dei controlli su tutte le strade, anche quelle del centro, sarà sicuramente utile perché andrà a rendere più sicure le strade. Dati alla mano, nel 2021 a Milano sono morte 87 persone, molte di più rispetto all’anno prima L’ultima tragedia per esempio è avvenuta in viale Fulvio Testi. Qui un pedone ha perso la vita semplicemente mentre camminava da parte. Il giovane è stato investito da una moto che procedeva ad alta velocità.
Il sistema di controllo delle strade mediante gli autovelox chiama in causa tante problematiche, ecco quali
Attorno al sistema di controllo delle strade mediante gli autovelox, ruotano una serie di problematiche. Per esempio sono necessari molti permessi in rispetto della normativa per i sistemi elettronici che consentono la verifica della velocità. I comuni devono anche inviare al governo un rapporto annuale dei dati che hanno a che fare con gli incassi delle multe e poi le motivazioni valide per cui si richiede l’installazione dei dispositivi in questione.
Adesso non rimane che attendere che queste installazioni arrivino al dunque e che le telecamere entrino in funzione. Poi bisognerà aspettare ancora un po’ per capire quali cambiamenti porteranno gli autovelox in centro nella speranza che siano un reale vantaggio per tutti. Ad oggi girare a Milano su una bici, elettrica e non, o a piedi è diventato pericolosissimo.