Si ferma il caldo africano: temporali in arrivo

Si ferma il caldo africano: temporali in arrivo. Un brusco cambiamento del tempo dunque fermerà questo caldo. Ecco cosa succederà in questi giorni.

Caldo africano
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Il meteo ha previsto l’arrivo tra giovedì e venerdì, di eventi estremi come forti grandinate e intensi temporali. Questi uniti anche a un netto calo termico. Quindi a quanto sembra la pesante calura africana ha ormai le ore contate. Difatti al suo posto giungeranno dei venti molto più freschi e caratterizzati dall’umidità proveniente dall’Atlantico.

Si ferma il caldo africano: cosa si prevede

Queste ultime giornate si sono basate su un caldo estremo che ha portato all’esasperazione un po’ tutti gli italiani.

Quindi il caldo intenso ha fatto da protagonista in questo periodo così rovente, dal punto di vista climatico. Ma ormai queste temperature eccezionalmente elevate stanno per terminare, anche se non per tutta l’Italia.

Già tra le giornate di mercoledì 19 e giovedì 20 luglio inizieranno a sopraggiungere dei fenomeni di una certa portata. Questi ultimi risulteranno molto più intensi sulle Alpi, mentre toccheranno in maniera più marginale la pianura. Per venerdì e sabato, invece, si prevede un’estensione dei fenomeni temporaleschi sull’intera regione lombarda. In più avverrà una marcata diminuzione a livello delle temperature, che in questi ultimi giorni in modo particolare sono arrivate a un vero e proprio record d’innalzamento.

Questo è ciò che in pratica annuncia il Servizio Meteorologico appartenente ad Arpa Lombardia.

Dunque i cittadini lombardi a partire dalle prossime ore potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo aver patito il caldo così opprimente di questi ultimi tempi.

Però un aspetto di cui tener conto è che, conseguentemente a tale mutamento climatico, si andranno a verificare sul territorio lombardo dei forti temporali. Questi ultimi interesseranno prettamente le località alpine e prealpine, come pure le alte pianure.

Si tratterà di fenomeni atmosferici alquanto rapidi in forma localizzata, ma a volte saranno molto irruenti e basati su una grandine piuttosto accentuata.

In più si aggiungeranno pure delle potenti raffiche di vento.

Si ferma il caldo africano: la situazione climatica nel capoluogo lombardo

In base a quanto hanno affermato i meteorologi Arpa, rispetto alle forti ondate di calore svolte in precedenza, la giornata che si è rivelata come la più rovente è stata fino a questo momento quella dell’11 luglio.

Giornate calde
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Infatti in quella specifica giornata le temperature sono salite in pianura a 38,5°C a Spinadesco, ovvero in provincia di Cremona, oltre che a Mantova.

Mentre nella giornata di martedì 18 luglio si è registrata quella che è risultata essere la seconda giornata più calda. Difatti i valori massimi sulla bassa pianura orientale è stata di 38,2°C a Spinadesco e 37,9°C a Mantova e a Cremona.

Per quanto concerne la città di Milano, le temperature più alte si sono riscontrate nelle giornate corrispondenti al 10 luglio e al 17 luglio. In queste due date l’osservatorio del meteo di tipo centenario presente a Milano Brera ha indicato come temperatura quella di 36,5°C.

Un record che comunque resta più basso di quello registrato durante l’estate del 2003, corrispondente a 38,3°C il 12 agosto di quell’anno.

Oppure ai 37,1°C raggiunti nel 2022 nella giornata del 22 luglio.

Pertanto l’estate milanese quest’anno non si sta manifestando mediante un andamento considerato estremo.

Per esempio per la stazione di Milano Brera, la particolarità mensile correlata alla temperatura è di +1,6°C.

L’arrivo dei temporali soltanto su alcune regioni

Le infiltrazioni di aria fresca in alta quota porteranno quindi a questo indebolimento della massa rovente di quest’ultimo periodo. Una situazione che comporterà correlatamente un pericolo di instabilità dal punto di vista atmosferico.

Un mutamento che si prevede come piuttosto violento, se si considera l’elevata energia presente ad esempio nelle zone della Val Padana.

Il caldo intenso di questi giorni si andrà a scontrare con l’aria fresca che arriverà in quota, creando così dei contrasti tali da dare origine a stati di nuvolosità, temporali e forti acquazzoni.

Temporali
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Fenomeni atmosferici che, come si è preannunciato precedentemente, saranno caratterizzati da una notevole intensità.

Con l’arrivo dei temporali aumenterà pure il rischio di eventi estremi come grandinate, pesanti nubifragi e raffiche di vento.

Gli eventi più violenti sono previsti proprio per la giornata odierna, ossia 20 luglio, oltre che per quella di venerdì 21 luglio.

Le zone d’Italia che risultano maggiormente a rischio sono la Lombardia, il Trentino Alto Adige, l’alto Piemonte, il Friuli e il Veneto.

Le Alpi e le Prealpi saranno i punti più colpiti dal maltempo, ma pure le zone delle pianure a nord del Po potrebbero essere colpite da forti temporali giunti all’improvviso.

Mancanza di temporali nelle zone meridionali

Ecco nello specifico l’annuncio del Servizio Meteorologico di Arpa Lombardia:

“Temporali che già potranno interessare le zone alpine, prealpine e le alte pianure in questi giorni, risultando veloci, localizzati ma talora violenti associati a grandine anche di grosse dimensioni e intense raffiche di vento”.

Al Sud come pure sulle Isole Maggiori, l’anticiclone continuerà a persistere.

Dunque in questa parte dell’Italia il caldo continuerà a essere molto intenso, unito all’assenza di precipitazioni.

Il potente campo di alta pressione determinerà perciò delle condizioni meteo di tipo sub-tropicale. Con giornate improntate ancora su temperature molto alte principalmente al centro-sud.

Ne consegue che in questi prossimi giorni solo chi abita nelle zone settentrionali potrà beneficiare di temperature molto più fresche. Per chi invece risiede nella restante parte, bisognerà armarsi di tanta pazienza.

 

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