Occhio a questa pianta, è velenosa: eppure la utilizziamo per condire ogni piatto

Di piante ne esistono di vario genere, sono tutte belle e utili non soltanto per arricchire le case, ma anche per la cucina perché molte di queste possono essere utilizzate per preparare primi e secondi piatti speciali.

Pianta velenosa
Pianta velenosa – Imilanesi.it

Sia piante che erbe aromatiche ne esistono in gran quantità in tutto il mondo. Per quanto riguarda le erbe aromatiche, la dispensa di qualunque casa, ne contiene in gran numero, dalle più conosciute alle meno conosciute.

Si va dall’origano al prezzemolo, tutte quante anche in piccolissime quantità vanno ad arricchire primi e secondi piatti in un solo tocco, rendendoli buonissimi.

Piante ed erbe aromatiche che in casa non mancano mai, conviene acquistarle nel vasetto o coltivarle a casa?

C’è chi piuttosto che acquistarle all’occorrenza già pronte all’uso in barattolo, le semina in casa, nei vasi oppure in giardino e aspetta che siano pronte per essere raccolte, conservate e consumate al bisogno. Di certo si risparmiano tanti soldi perché le si ha sempre a disposizione, pronte all’uso in qualsiasi stagione e tra l’altro si ha la certezza che siano al 100% naturali e che nulla sia stato trattato in alcun modo con prodotti pericolosi.

Bisogna però fare molta attenzione soprattutto se alcune di queste piante ed erbe perché per quanto possano essere belle, allo stesso tempo sono tossiche, per cui non vanno né toccate, né consumate in alcuni periodi specifici. Tra le erbe più pericolose in assoluto, ce n’è una che è considerata velenosa e che non manca mai nella nostra dispensa o nel vaso sul davanzale, si tratta del prezzemolo.

La pianta più velenosa in assoluto, ecco cosa c’è da sapere

Preme sottolineare che ad essere velenosa non è la pianta in sé, quindi non le foglie che usiamo in cucina, perché anzi, quelle sono salutari dato che contengono addirittura tante vitamine, tra cui la vitamina C, il betacarotene, il calcio, il ferro e l’acido folico. Per cui chi la usa deve continuare a farlo senza troppi problemi. Chi non ha mai provato ad inserirla nei secondi piatti, deve iniziare perché dopodiché non riuscirà più a farne a meno.

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Chi acquista il vasetto con il prezzemolo in foglie secche non deve interessarsi minimamente alla notizia che segue, mentre chi ha la pianta nel vaso o nel giardino deve raddrizzare le antenne e fare attenzione quando va a raccogliere le sue foglie. La pianta in questione è velenosa semplicemente se e quando è in fiore.

Alcune informazioni sul prezzemolo, che non tutti i consumatori conoscono

In pochi lo sanno, il prezzemolo è una pianta biennale. Ciò significa che nel primo anno, germina per cui si trasforma nella splendida erba aromatica che è tanto preziosa per chi cucina. Nel secondo anno produce dei fiori, all’interno nascono poi dei semi. Dentro i semi c’è l’olio di prezzemolo.

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Ad essere particolarmente pericoloso è proprio questo olio, perché contiene l’apiolo, che agisce sulle fibre muscolari, sull’utero e sull’intestino e può addirittura danneggiarle. Per questo motivo gli esperti che hanno condotto vari studi su questa pianta affermano che è pericolosissimo. Tra l’altro può addirittura danneggiare il fegato, i reni e causare delle reazioni allergiche immediate soprattutto nei soggetti che soffrono di allergia a piante ecc.

L’apiolo diventa particolarmente pericoloso dopo la fioritura perché aumenta, quindi non solo si deve evitare di avere contatto ravvicinato con i semi della pianta, ma in linea generale con tutta compresi i fiori e gli steli. Chi ha una pianta di prezzemolo, deve stare più lontano possibile dopo la fioritura, quindi raccogliere le foglie prima che nascano i fiori e poi seminarla di anno in anno.

Ecco qual è la seconda pianta velenosa a cui bisogna prestare sempre attenzione in cucina

Ma non è finita qui, perché è il prezzemolo non è l’unica pianta insospettabile ad essere velenosa e dalla quale bisognerebbe sempre guardarsi le spalle. Perché, a seguito di studi è venuto fuori che ce ne sono delle altre, che fanno parte della nostra cucina, che possiamo continuare ad utilizzare per arricchire i piatti che prepariamo, ma facendo particolare attenzione.

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Tra le insospettabili c’è la patata, che è particolarmente pericolosa quando è verde, perché a quel punto al suo interno è presente una tossina ovvero la solanina, che può essere dannosa per chi la consuma.

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