Oggi l’ultimo saluto a Julia Ituma

Oggi l’ultimo saluto alla diciottenne Julia Ituma, la pallavolista dell’Igor Volley Novara morta in circostanze ancora poco chiare in Turchia

Julia Ituma
Julia Ituma-Imilanesi.it

Oggi si sono svolti i funerali della giovane Julia Ituma, la pallavolista dell’Igor Volley Novara morta a Istanbul lo scorso 13 aprile. Si trovava in Turchia con la sua squadra per giocare i quarti di finale di Champions League di volley femminile. E’ stata trovata alle prime luci del mattino da un ragazzo dell’albergo dove alloggiava con la squadra.

Le fonti del club e della Federpallavolo confermano che si sarebbe trattato di una caduta, forse voluta dalla ragazza stessa, da una finestra dell’albergo. In realtà le circostanze sono ancora poco chiare. E’ morta nella notte mentre tutte le sue compagne dormivano, così come la sua compagna di stanza.

Una morte incomprensibile

Si sa soltanto che Julia era piuttosto agitata. Lo conferma la sua compagna di stanza spagnola Varela Gomez ed anche le telecamere del corridoio dell’albergo. Le autorità turche stanno continuando l’indagine, ma sembrerebbe che l’ipotesi più accreditata sia quella del suicidio. Una morte, comunque, incomprensibile per una ragazza così giovane e piena di vita.

L’ultimo saluto ha avuto luogo stamattina nella chiesa di San Filippo Neri a Milano, il quartiere dove la ragazza era cresciuta sportivamente. Alle 11.00 è arrivata in chiesa una bara di legno chiaro ricoperta di rose bianche. Moltissime le persone presenti per darle l’ultimo saluto.

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A celebrare la messa il parroco don Ivan Bellini insieme a don Fabio Carcano, il sacerdote di Santa Maria del Buon Consiglio, la parrocchia di Bovisa dove ancora vive la famiglia di Julia.Un applauso ha accompagnato la bara all’ingresso della chiesa. Il sagrato ricoperto da corone di fiori: gli amici del club della mamma, della sua squadra, la Igor Volley, della Aspria Harbour club e della Lega Pallavolo serie A femminile.

Presente anche il Ministro dello sport Abodi, insieme al presidente della Lega Volley Mauro Fabris e dal sindaco di Novara Alessandro Canelli. Con loro anche la dirigente sportiva ed ex pallavolista azzurra Francesca Piccinini. Commoventi le parole dell’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, in una lettera indirizzata al parroco don Ivan Bellini:

“Non sappiamo che cosa ha vissuto Julia. Sappiamo che cosa vuole Gesù: che tutti siano salvati, che tutti siano amati dall’amore invincibile di Dio”.

L’omelia

Il parroco nella sua omelia ha commentato l’episodio di Gesù che incontra i fanciulli ricordando un vecchio proverbio africano: “Per generare la vita bastano i genitori ma per educare un bambino occorre un villaggio intero“. La storia di Julia ha dimostrato quanto una piccola comunità possa fare per un giovane che si affaccia alla vita.

E’ cresciuta fino a diventare una giovane donna di talento. La sua comunità l’ha sempre seguita ed ha sempre tifato per lei. Ed ha concluso la sua omelia salutando e ringraziando Julia:

“Julia, figlia nostra, grazie per ciò che sei stata per tutti noi e continua a camminare con noi“.

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