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Oggi può valere la bellezza di 5.000 euro, tanti ce l’hanno proprio in cantina

Bisogna correre in cantina perché chi lo trova potrebbe guadagnare sino a 5.000 euro! È veramente incredibile.

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Basterebbe aprire la cantina delle nonne per trovare questo tesoro che vale sino a 5.000 euro. Sono le vecchie caffettiere, simbolo indiscusso presente in ogni casa. Il caffè è la bevanda più consumata nel mondo. Ma la domanda nasce spontanea: qual è il modello vecchio che i collezionisti cercano dappertutto?

La storia della caffettiera

La caffettiera, icona del gusto e dell’arte culinaria italiana, affonda le sue radici in un passato lontano, testimone di una storia ricca di tradizione e innovazione. Questo strumento dal design elegante e funzionale ha conquistato il mondo, divenendo un simbolo indiscusso dell’identità italiana. La storia della caffettiera si intreccia con la storia stessa del caffè, una delle bevande più amate e consumate a livello globale.

Le origini della caffettiera risalgono al XVIII secolo, quando il caffè iniziò a diffondersi in Europa proveniente dall’Oriente. Inizialmente, il caffè veniva preparato attraverso il metodo di infusione, ma presto emerse la necessità di un’alternativa più pratica e veloce. Fu così che nel 1933 il francesco Luigi De Ponti ideò la prima macchina per caffè espresso, la quale venne perfezionata successivamente da altri inventori.

Tuttavia, è con l’avvento della caffettiera moka che si ebbe una vera e propria rivoluzione nel modo di preparare il caffè a casa. La moka, chiamata anche macchinetta o caffettiera italiana, fu brevettata dall’ingegnere Alfonso Bialetti nel 1933. Questo strumento geniale, composto da una caldaia inferiore per l’acqua, un filtro a imbuto per il caffè macinato e una caldaia superiore per il caffè pronto, si rivelò estremamente popolare tra le famiglie italiane.

Vecchie caffettiere-imilenesi.nanopress.it

La caffettiera moka si caratterizzava per la sua semplicità d’uso e per il risultato eccellente: un caffè intenso e aromatico, simile a quello preparato con una macchina per espresso. La diffusione della caffettiera moka nel dopoguerra contribuì a democratizzare l’accesso al caffè di qualità, rendendolo un piacere quotidiano per molte persone.

L’evoluzione della caffettiera nel tempo

Negli anni successivi, la caffettiera moka ha conquistato anche il mercato internazionale, diventando un simbolo dell’eccellenza italiana nel campo del caffè. Le sue linee sinuose e l’iconico piccolo uomo con il baffo presente sul manico sono diventati riconoscibili in tutto il mondo, associati al gusto e all’esperienza unica del caffè all’italiana.

Nonostante l’evoluzione delle tecnologie nel settore del caffè, la caffettiera moka ha mantenuto la sua importanza e popolarità nel corso degli anni. Oggi, rimane uno strumento di elezione per gli amanti del caffè tradizionale e per coloro che desiderano gustare un autentico espresso a casa propria.

Vecchio modello in cantina, questo vale sino a 5.000 euro

Vista la storia autentica di questi strumenti, alcune si possono trovare in cantina. Tra le caffettiere ricercate dai collezionisti, una in particolare ha cambiato la storia e fa parte dei gioielli del Novecento.

Tesoro nascosto in cantina-imilanesi.nanopress.it

È la macchinetta Ugolini, oggi vintage, che raggiunge una quotazione di 5.000 euro. Una somma che i collezionisti sono molto felici di consegnare solo se il pezzo è in ottimo stato di conservazione. Se poi è anche funzionante è un plus da considerare. Non solo, la scatola originale potrebbe confermare il prezzo senza alcun dubbio.

Published by
Marilyn Aghemo