Ottimi aggiornamenti sulle pensioni minime, arriva l’inatteso aumento: di quanto

Moltissimi pensionati italiani potranno contare su alcuni importanti aumenti sulle pensioni minime. Ecco gli ultimi sviluppi.

Euro in mano
Euro in mano -iMilanesi.Nanopress.it

Tutti quanti noi siamo alle prese con una situazione economica non proprio felicissima negli ultimi anni. Prima la pandemia e poi la tensione internazionale scatenatasi dopo l’invasione russa in Ucraina, hanno fatto schizzare i prezzi di diversi servizi e generi alimentari alle stelle.

La disoccupazione e la precarietà, poi, sono problemi che non accennano a diminuire. I posti di lavoro fissi e gli stipendi di lavoro non adeguati all’inflazione e al costo della vita sono problemi molto importanti presenti nel nostro Paese. Lo stesso vale per le pensioni. Si termina, infatti, la propria attività lavorativa molto più tardi rispetto alla media mondiale e la somma che si riceve, molte volte non basta per arrivare a fine mese.

In Italia sono oltre 16 milioni i pensionati presenti. Di questi, oltre la metà non arriva a percepire una pensione superiore agli 800 euro al mese. Milioni di persone, poi, ricevono a fine mese solo la pensione minima, vale a dire l’integrazione che si riceve sulla pensione per arrivare a una cifra mensile “accettabile”.

Ci sono, però, delle buone notizie per chi riceve ogni mese l’assegno di pensione minima sul proprio conto corrente o libretto postale. Quali sono le informazioni sui nuovi aumenti? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Pensioni minime: ecco i nuovi aumenti per milioni di pensionati

In Italia, l’età limite per poter accedere alla pensione è quella di 67 anni. Il requisito d’accesso sarà quello di aver versato almeno 20 anni di contributi. Nel caso di soli 20 anni di contributi, però, il pensionato riceverà con molta probabilità una pensione minima.

Aumenti pensioni
Aumenti pensioni – iMilanesi.Nanopress.it

Molti cittadini, poi, potranno andare in pensione prima, grazie alla pensione anticipata. Sarà indispensabile aver versato 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

Veniamo, però, all’oggetto del nostro articolo, vale a dire alle pensioni minime e ai nuovi aumenti a fine mese su di esse. Fino allo scorso anno, la pensione minima si attestava sulla somma di 525,38 euro. La nuova Legge di Bilancio del 2023 aveva innalzato questo valore di oltre 38 euro, facendolo arrivare alla somma di 563,74 euro. Un aumento che si era reso necessario per l’innalzamento del costo della vita.

Sono scattati, però, altri piccoli aumenti sulla pensione minima. Il Governo aveva già fatto intendere che sarebbe avvenuto tutto ciò. L’aumento arriva all’1,5%, con la pensione minima che tocca quota 572,20 euro. Per gli over 75, poi, la pensione minima era già salita in precedenza del 6,4%, facendo arrivare la somma fino a 600 euro – 599,82 euro, per l’esattezza.

Non sono queste, però, le uniche belle notizie in riferimento agli aumenti delle pensioni minime. Chi beneficia di questa somma mensile, infatti, riceverà ulteriori aumenti. Per quale motivo? Ecco tutti i dettagli su questo argomento.

Gli altri aumenti previsti

Gli ulteriori aumenti riguardano solo i pensionati under 75 che ricevono la pensione minima. Per gli over 75, invece, la somma resterà quella appena menzionata. Che cosa è stato deciso dal Governo italiano? Ecco le ultime mosse in merito alle pensioni minime.

Aumenti pensioni minime
Aumenti pensioni minime: ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo – iMilanesi.Nanopress.it

Il Governo starebbe pensando di incrementare la percentuale sugli aumenti delle pensioni minime per i pensionati con una età inferiore ai 75 anni. L’aumento salirà, quindi, dall’1,5% al 2,67%. Stando alle ultime informazioni, dunque, si passerà dai 572,20 euro attuali ai 578,79 euro possibili. Oltre 2,1 milioni di pensioni minime potrebbero, quindi, aumentare a partire dalle prossime settimane.

Si starebbe pensando, poi, di attuare già nei prossimi mesi dell’anno una rivalutazione su tutte le pensioni, a prescindere dal reddito e dalla somma percepita dal pensionato a fine mese.

Ogni pensione, quindi, potrebbe aumentare dello 0,8%, oltre a tutti gli aumenti già previsti per le minime. Tale conguaglio di rivalutazione è previsto, al momento, per il 2024. Scopriremo se il Governo anticiperà il tutto già in questo 2023.

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