Palazzo Marino e le nuove idee per contrastare il caro affitti

Dopo le tante lamentele da parte di chi non riesce a sostenere un affitto a Milano, la Giunta ha deciso di scendere in campo.

Palazzo Marino
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L’Amministrazione comunale ha presentato tre importanti strategie per aiutare i giovani e i lavoratori a sostenere le spese dell’affitto nella città di Milano. Le novità sono: il bando “ Casa ai lavoratori ”, il progetto ” studentato diffuso ” e il canone concordato.

Sono azioni intraprese dal comune al fine di dare un aiuto concreto a chi non riesce a sostenere la spesa dell’affitto. Con il bando “ Casa ai lavoratori “, il comune tenterà di arrivare ad avere tutte le case, al momento vuote, affittate.

Si tratta di edifici privati per i quali sia le aziende pubbliche che quelle private che gli enti del Terzo Settore, potranno ristrutturare case sfitte che non rientrano nei progetti fino ad ora finanziati.

Attraverso la mediazione di enti no profit, l’ente scelto si occuperà della ristrutturazione, o direttamente, oppure farà da garante al lavoratore che vuole vivere nella casa scelta e che dovrà, comunque, ristrutturarla.

Dai 316 alloggi individuati oggi fino a 2000 previsti per l’anno prossimo

Per il momento gli alloggi individuati sono 316, ma potrebbero arrivare a 2000 l’anno prossimo. La cifra che verrà utilizzata per la ristrutturazione, sarà, poi, scomputata dal canone di affitto.

Si tratta di 72 euro al metro quadrato all’anno. E il contratto di locazione non potrà andare oltre i 12 anni.  Si tratta di bi o trilocali presenti negli otto municipi esterni alla città. La priorità sarà data ai lavoratori con meno di 35 anni di età.

Alle famiglie con disabili a carico o con figli piccoli. L’altra idea è il progetto “ studentato diffuso, finanziato dal comune interesserà ben 600 posti letto. Si tratta di 311 appartamenti con un canone mensile che andrà da un minimo di 250 euro ad un massimo di 350 mensili.

Affitto
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Il comune ha già trovato le case da mettere a disposizione degli studenti. MM Spa ha individuato gli alloggi che fanno parte dell’edilizia residenziale pubblica e che vanno ristrutturati. Il progetto sarà finanziato dai fondi del PNNR, che, però, per il momento sono stati bloccati.

Infine il Canone Concordato. Una campagna di promozione che prevede la stipula di un accordo tra le varie parti sociali coinvolte. Con quest’azione si prevede un massimale di affitto sia per gli appartamenti che per le stanze.

Cedolare secca passerà dal 21 % al 10 % e IMU dimezzata

Sono previsti vantaggi sia per gli affittuari che per gli inquilini. Il proprietario potrà, infatti, usufruire di una tassazione agevolata in cedolare secca che passerà dal 21 % al 10 %, inoltre, verrà dimezzato l’IMU.

Gli inquilini avranno il canone di affitto quasi dimezzato e i proprietari, con le agevolazioni fiscali, andranno a guadagnare una cifra molto vicina a quella del mercato immobiliare privato.

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