Con l’arrivo dell’inverno tutte le casalinghe del mondo, hanno un incubo costante: i panni che non si sa proprio come asciugare perché non si ha dove stenderli.
Eppure trovare una soluzione è fondamentale per evitare che prendano umido rimanendo bagnati per giorni e che alla lunga puzzino.
Chi ha l’asciugatrice risolve il problema facendo lavatrici continue e asciugando i panni direttamente dentro l’elettrodomestico, in una o più accensioni.
Chi invece ha un una veranda nella quale stendere i panni, attiva la massima centrifuga e stende i panni in casa o fuori casa nella speranza di ritrovarli asciutti dopo poco tempo. purtroppo questo metodo non sempre funziona. Spesso si è costretti a rilavare tutto e purtroppo non c’è nulla di più fastidioso.
Sia chi ha l’asciugatrice, che chi non ce l’ha, spesso si ritrova in difficoltà perché non sa proprio che pesci prendere. Per esempio quando si hanno troppi vestiti e panni da asciugare e ci vuole troppo tempo, oppure quando si vuole risparmiare, come è meglio comportarsi?
Può succedere per esempio di avere troppi vestiti da asciugare e di non volere accendere troppe volte l’asciugatrice consumando chissà quanta corrente elettrica. Perché farlo se non ci sono dei rimedi che permettono di risolvere senza danni e perdite di tempo?
La gran parte delle persone dinanzi a questo problema, sceglie il rimedio più semplice e alla portata di tutti, ovvero l’asciugatura tramite termosifone. Si accendono i riscaldamenti per scaldare l’ambiente e allo stesso tempo si asciugano i panni. Nulla di più conveniente a primo impatto.
In effetti non si può negare che dopo qualche oretta tutti i panni siano asciutti e profumati. Eppure è un metodo sbagliato che ha tante controindicazioni.
In pochi lo sanno, ma asciugare i panni sui termosifoni di casa, è una pratica non costosissima che mette a repentaglio la propria salute e quella della famiglia con cui si condividono gli ambienti domestici.
I motivi sono tantissimi. Un gesto che a primo impatto può sembrare innocuo e semplicissimo può essere parecchio dannoso per le vie respiratorie.
Asciugare la biancheria sul termosifone, non in lavanderia ma in qualsiasi altra stanza della casa, infatti favorisce l’emissione di vapore acqueo che si muove nell’aria, libero, fin quando non entra a contatto con le pareti.
Una volta entrato a contatto con le pareti di casa, l’umidità si trasforma in muffa e avvia un effetto, denominato valanga che causa non soltanto difficoltà respiratorie, ma anche problemi di allergia. Questo è pericoloso soprattutto se si è allergici e quindi se si fa parte delle categorie fragili.
Per tutti questi motivi bisognerebbe evitare di far asciugare i panni sul termosifone e preferire altri metodi meno dannosi e allo stesso tempo pratici. Ma quale potrebbe essere la soluzione migliore?
La prima cosa da prendere in considerazione, quando si ha un’asciugatrice è che non bisognerebbe utilizzarla sempre sia per motivi economici perché la luce adesso è veramente costosa sia perché un’asciugatura eccessiva, con calore artificiale va a restringere gli indumenti, li può persino strappare.
Soprattutto se si hanno capi di lana, è meglio evitare questa tipologia di asciugatura, sia in asciugatrice, che sul termosifone, a meno che non si vogliano rovinare definitivamente e buttarli. Piuttosto è meglio scegliere una zona ombreggiata che non ha luce del sole diretta.
Tutto questo per fare in modo che i capi non perdano la loro vivacità e che mantengano la forma e i colori intatti. Per evitare gli sprechi quando si usa l’asciugatrice, si consiglia di recuperare l’acqua e utilizzarla per le attività domestiche e per qualunque faccenda.
Per esempio l’acqua dell’asciugatrice può tornare utile per la pulizia dei vetri, per annaffiare le piante, per stirare. Nel caso particolare della pulizia e della lucidatura dei vetri, per farlo basta mescolare un terzo dell’acqua e due terzi di aceto bianco ed ecco fatto.
Appena si spruzza e si passa sopra un panno, il vetro è lucido come mai prima d’ora, il risultato è incredibile, meglio ancora di quando si usano prodotti commerciali ad alto costo.