A Milano ecco la Wine Cube, un’esperienza innovativa proposta da Partesa, azienda leader nel settore food & beverage.
Sono 60 le cantine che hanno preso parte all’iniziativa, nello Spazio Antologico di via Mecenate. Un format “tridimensionale” per la formazione, la comunicazione nel mondo del vino, per delle diverse facce dello stesso cubo, come si intende proprio dal nome dell’evento: Wine Cube.
Milano, ecco Wine Cube: l’esperienza tridimensionale
Milano non solo capitale della moda, con le sue fashion week. Nella giornata di oggi il capoluogo meneghino diventa anche luogo di degustazioni, masterclass e palcoscenico di esposizione gastronomica ed enologica. Il tutto grazie al Wine Cube, una experience proposta da Partesa, che nel settore food and beverage è leader, e che ha ideato l’evento in occasione della Wine Week.
Il mondo del vino d’altronde affascina, negli ultimi anni, sempre più persone. Tanti si sono voluti avvicinare all’arte della degustazione, ma non solo, anche al commercio e alla vendita nel nostro Paese, piuttosto che alla mera conoscenza della produzione o delle varie tipologie di prodotti. Curiosi, esperti, hanno partecipato al Wine Cube nella giornata di oggi a Milano, nello Spazio Antologico di via Mecenate, dove hanno presenziato per l’occasione più di 60 cantine, con tanti eventi durante la giornata.
Sono oltre 350 le etichette di vini, arrivate da nord a sud Italia, ma anche dall’estero, tra Francia, Spagna, Germania e Slovenia. 45 i banchi per degustare i bianchi e i rossi, con 15 sparkling. Oltre alle degustazioni però, il format del cubo, scelto come metafora che suggerisce la tridimensionalità dell’esperienza, l’evento ha proposto anche la formazione.
Milano Wine Cube, la comunicazione nel mondo del vino: 6 masterclass organizzate
Dunque, oltre ai confini della sfera dell’assaggio, l’evento ha proposto sei masterclass da parte dei Wine Specialist, tra enologi e nomi importanti del settore italiano, proprietari di ristoranti e produttori. I temi sono stati quello dello sviluppo di un business che affascina e che non sembra essere in crisi, tutt’altro.
Non solo gli accostamenti del cibo al vino, ma anche l’importanza della comunicazione dedicata al settore, che è in grado tramite i nuovi mezzi di fatto di azzerare le distanze, e che strizza l’occhio ai giovani e alle nuove generazioni anche con i nuovi mezzi di comunicazione.
Su tale argomento è intervenuta Alessandro Rossi, National Category Manager Wine di Partesa. Rossi ha parlato di giovani, dicendo che le nuove generazioni sono molto informate sull’argomento, e hanno spesso un’idea ben precisa di ciò che vogliono bere. In tal senso, conclude il manager: “Bisogna creare un nuovo dizionario utile per le nuove generazioni: deve essere un elemento di confronto”.