Pensione a 58 anni, i requisiti per accedere nel 2023: queste categorie possono

Ecco quali sono le categorie che potranno accedere alla pensione nel 2023 con soli 58 anni di età. Approfondiamo insieme tutti i requisiti.

Pensione a 58 anni
Pensione a 58 anni – IMilanesi.it

In genere si può accedere alla pensione non appena si compiono 67 anni di età e dopo aver versato almeno 20 anni di contributi. Ciò non toglie che sia l’unica modalità vigente per l’accesso alla quiescenza. Esiste infatti un modo per aver accesso alla cosiddetta pensione anticipata, che prevede il pensionamento nove anni prima rispetto all’età prefissata di 67 anni. Chi non vorrebbe poter abbandonare il lavoro prima dell’età prevista? Uscire dal mondo del lavoro significa per molti poter avere la possibilità di dedicarsi a se stessi. Dedicarsi ad ogni hobby trascurato, dedicarsi alla famiglia. Certamente non è per tutti così: c’è anche chi proprio non riesce a stare fermo e non se la sente di lasciare il lavoro.

Comunque sia ora c’è la possibilità, per chi lo desiderasse, di accedere alla pensione ben nove anni prima di quanto previsto per la normale pensione di vecchiaia. Approfondiamo insieme tutte le modalità per accedere a questa formula pensionistica e vediamo quali sono le categorie di persone che hanno il diritto di fare richiesta.

In pensione a 58 anni: ecco chi può

Per andare in pensione prima del previsto bisogna necessariamente rispettare dei requisiti molto rigidi. Solo chi rientra alla perfezione in determinate categorie può beneficiare di questo trattamento pensionistico. La pensione anticipata consente di lasciare il lavoro nove anni prima del previsto a questa categorie di donne. Tutte le donne che alle spalle hanno accumulato 41 anni di lavoro e anche 10 mesi di contributi hanno il diritto di accedere alla pensione anticipata.

Questa misura riguarda quindi le donne che hanno iniziato a lavorare all’età di sedici anni e hanno continuato ininterrottamente fino ai 58 anni compiuti. Lo stesso discorso vale per gli uomini, ma con la differenza di un solo anno. Gli uomini devono aver accumulato 42 anni di lavoro e anch’essi 10 mesi di contributi, e dunque devono aver iniziato a lavorare a partire dai 15 anni.

Vediamo nello specifico le altre misure attualmente in vigore.

In pensione a 58 anni
In pensione a 58 anni – Imilanesi.nanopress.it

Quota 41 e opzione donna: tutti i dettagli

Quota 41 è una pensione per precoci e consente l’accesso a tutti i lavoratori che hanno accumulato minimo 41 anni di contributi durante la carriera lavorativa. Per poter accedere al pensionamento a soli 58 anni bisognerà aver iniziato a lavorare a 17 anni. Un altro requisito è che prima di aver compiuto 19 anni di età bisogna aver versato contributi per almeno 12 mesi.

Opzione donna – come si evince dal nome – è una formula pensionistica riservata ad una precisa categoria di donne. Le donne in questione devono essere lavoratrici dipendenti che hanno accumulato minimo 35 anni di contributi. Un requisito fondamentale è aver avuto almeno due figli.

Tutte coloro che hanno un solo figlio potranno uscire dal mondo del lavoro un anno dopo, a 59 anni. Chi non ha avuto neanche un figlio, andrà in pensione a 60 anni secondo le regole di Quota donna. Importantissimo anche soddisfare il requisito dell’età contributiva: almeno 35 anni di contributi versati. Sia il raggiungimento dei 35 anni di contribuzione, sia il raggiungimento dell’età anagrafica necessaria, devono necessariamente risultare prima del 31 dicembre di quest’anno, 2022.

Settore privato e lavoratrici autonome: come ottenere la pensione anticipata

Vi starete chiedendo come può ottenere la pensione anticipata chi lavora nel settore privato oppure in autonomia. In tal caso i requisiti cambiano nuovamente. Per aver diritto alla pensione anticipata nel settore autonomo e privato bisogna avere l’80% o più di invalidità civile attestata dalle autorità competenti. Chiunque sia in possesso di un’invalidità all’80% o più può andare in pensione a soli 56 anni e 20 anni di contribuzione.

Va considerato che bisogna attendere un anno prima che venga tutto ufficializzato e prima della decorrenza della pensione, dunque di fatto si accede a 57 anni di età. Agli uomini invece è consentito andare in pensione anticipata solo a 61 anni compiuti (dunque 62) se in possesso dell’invalidità all’80% o più.

pensione donna
pensione donna-imilanesi.nanopress.it

Ma ora parliamo della RITA, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Si tratta di una misura che consente di accedere alla pensione a 57 anni. Possono beneficiarne tutti coloro che sono in stato di disoccupazione da almeno due anni e che hanno un fondo previdenziale. Bisogna aver versato nel fondo previdenziale minimo cinque anni di contributi e bisogna aver versato 20 anni di contributi nell’assicurazione obbligatoria generale.

Impostazioni privacy