Pensione, per i nati dal 1961 c’è una novità: cosa potrebbe succedere

Per molti lavoratori nati nel 1961 potrebbero esserci delle belle notizie per quanto concerne la pensione. Ecco tutte le ultime novità in tal senso.

Novità sulle pensioni
Novità sulle pensioni – iMilanesi.Nanopress.it

Andare in pensione è un qualcosa di sempre più difficile nel nostro Paese. I motivi sono legati al fatto che molti giovani iniziano molto più tardi del previsto a lavorare. Studiare all’università e le numerose difficoltà nella ricerca di un lavoro stabile fin da subito possono concorrere a un ritardo molto evidente in tal senso.

Sono tanti i ragazzi a considerare l’ingresso nel mondo della pensione in futuro come qualcosa di molto difficile. Già ora il limite minimo per sfruttare la pensione di vecchiaia è fissato sui 67 anni.

Negli anni prossimi, però, tale data potrebbe essere alzata. I motivi sono legati a una difficioltà nel reperire i fondi necessari per le pensione e al fatto che l’aspettativa di vita si è notevolmente allungata rispetto al passato.

Chi ha cominciato presto a lavorare ha al momento la possibilità di uscire dal mondo del lavoro molto prima rispetto ai 67 anni.

Ci riferiamo a tutti quei lavoratori con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi versati. In tal caso, sarà possibile sfruttare la cosiddetta pensione anticipata. Per le donne il limite di contributi da versare per ottenere questo “privilegio” si attesta sui 41 anni e 10 mesi.

Queste sono le regole generali della pensione in Italia. Esistono, però, tanti casi particolari che permettono di uscire dal mondo lavorativo anche in modi diversi.

Quale novità riguarda chi è nato nel 1961? Ecco per quale motivo molti lavoratori italiani possono andare in pensione già a partire dai 62 anni di età.

Pensione anticipata per queste categorie

Ci sono diverse opzioni per poter andare in pensione ben prima del raggiungimento della data relativa alla pensione di vecchiaia. Oltre alla pensione anticipata “classica”, infatti, diversi lavoratori hanno la possibilità di sfruttare alcune modalità diverse. Nel fare ciò, però, sarà obbligatorio rispettare alcuni requisiti annui e contributivi.

Andare in pensione
Andare in pensione – iMilanesi.Nanopress.it

Nel 2023 ad aver permesso a molti lavoratori del nostro Paese di accedere prima in pensione sono state 3 modalità diverse. Ci riferiamo a Opzione Donna, all’APE Sociale e a Quota 103.

Non ancora ci sono conferme ufficiali per il rinnovo di queste modalità anche per il 2024, ma tutto lascia presagire che il quadro verrà lasciato immutato da parte del Governo.

L’APE Sociale non è una vera pensione, ma un particolare sostegno concesso ad alcune categorie di persone con un numero di contributi versati compreso fra 30 e 36 anni, a seconda dei vari casi. I disoccupati, i caregiver e gli invalidi potranno sfruttare questo sostegno con il minimo di 30 anni di contributi.

Opzione Donna, invece, è la possibilità che hanno le donne per andare in pensione al raggiungimento di 60 anni di età e con almeno 35 anni di contributi versati. In tal caso, però, l’importo della pensione sarà del 30% in meno rispetto alle altre forme di pensione, per così dire, “classiche”.

Scopriamo ora cosa potrebbe sfruttato, poi, dai lavoratori nati nel 1961. Ecco per quale motivo potrebbero lasciare il mondo del lavoro fra pochi mesi.

Quota 103 per chi è nato nel 1961

Nel 2023 una delle opzioni per accedere alla pensione in anticipo rispetto al previsto sarà quella di sfruttare Quota 103. In pratica, per andare in pensione anticipata non sarà necessario versare 42 anni e 10 mesi di contributi, ma ne basteranno “solo” 41. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Quota 103 per questi pensionati
Quota 103 per questi pensionati – iMilanesi.Nanopress.it

Sarà necessario, però, aver compiuto 62 anni d’età. La somma dei 62 anni d’età e dei 41 anni di contributi versati arriverà proprio alla fatidica cifra di 103. Ecco il motivo per il quale chi è nato nel 1961 avrà questa incredibile possibilità.

Quota 103 dovrebbe essere confermata anche nel 2024. Per questo motivo chi sarà nato nel 1962 e avrà versato 41 anni di contributi, ecco che potrà avere diritto di sfruttare questa modalità di pensionamento anticipato anche il prossimo anno.

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