Stanno arrivando oltre 500 mila lettere dall’Agenzia delle Entrate: ecco per chi

Negli ultimi mesi sono arrivate più di 500 mila lettere a casa a diversi cittadini con mittente l’Agenzia delle Entrate. Scopriamo il motivo di tutto ciò.

Lettera dell'Agenzia delle Entrate
Lettera dell’Agenzia delle Entrate – iMilanesi.Nanopress.it

L’ente nazionale con il compito di monitorare la situazione tributaria dei cittadini del Nostro Paese è l’Agenzia delle Entrate. Chi pagherà sempre le tasse e rispetterà qualsiasi scadenza in tal senso, non subirà mai nessun richiamo da parte del Fisco.

Una delle piaghe maggiormente presenti in Italia fa riferimento proprio all’evasione fiscale. Fortunatamente negli ultimi anni la situazione sta leggermente migliorando. I dati sull’evasione, infatti, sono in calo rispetto al decennio scorso.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate si sono maggiormente intensificati. Anche la minore circolazione dei soldi contanti sta incidendo profondamente sotto questo punto di vista.

Sui conti correnti dei vari cittadini per questa agenzia fiscale il controllo della situazione è maggiormente più semplice. Alcuni movimenti sospetti – in entrata o in uscita – possono allertare l’ente e far scattare numerosi controlli sul fatto che tutto stia procedendo secondo le regole oppure no.

L’Agenzia delle Entrate, poi, si avvale di sistemi sempre più sicuri e in grado di scovare i “furbetti”. Vengono effettuati, infatti, controlli incrociati e automatizzati. In caso di dubbio, l’Agenzia delle Entrate contatterà il singolo cittadino, il quale dovrà chiarire la sua posizione ed eliminare ogni incertezza.

L’invito che facciamo a tutti è quello di non dichiarare mai il falso durante la dichiarazione dei redditi, tracciando sempre qualsiasi pagamento venga effettuato o qualsiasi soldo entri nelle “casse” personali.

Queste mosse ti faranno avere sempre la coscienza pulita e ti eviteranno qualsiasi grattacapo con il Fisco.

Di recente, però, molti cittadini italiani hanno ricevuto un numero elevato di lettere a casa da parte dell’Agenzia delle Entrate. Quali sono i motivi? Scopriamolo insieme.

Le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate a questi cittadini

Nel nostro Paese ci sono un gran numero di lavoratori autonomi, di artigiani, piccoli commercianti e liberi professionisti con attiva la Partita IVA. Esse possono essere a regime ordinario oppure forfettario. Quest’ultima ha una tassazione agevolata ed è riservata a chi non supera gli 85 mila euro l’anno di guadagno.

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate – iMilanesi.Nanopress.it

Per quanto concerne le Partite IVA a regime forfettario, la tassazione è del 5% nei primi 5 anni e del 15% negli anni successivi. Con il regime ordinario, invece, l’aliquota andrà dal 23% fino al 43%, in base al reddito del singolo lavoratore.

Al netto di tutti questi discorsi, ogni anno in Italia chiudono diverse Partite IVA. Quando un’attività cessa, sarà opportuno seguire un preciso iter burocratico, presentando all’Agenzia delle Entrate il modello AA9/12.

Non tutti, però, rispettano questa mossa. Per questo motivo, di recente, sono state recapitate ai diretti interessati un numero molto elevato di lettere a casa da parte del Fisco. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Oltre 500 mila lettere ricevute a casa

Stando a una indagine effettuata dall’Agenzia delle Entrate nel mese di luglio, nel nostro Paese ci sarebbero ben 800 mila Partite IVA inutilizzate da oltre 3 anni. L’ente, dunque, ha mandato una tempestiva comunicazione a tutti i diretti interessati, in modo tale da poter chiarire la posizione di tutte quante queste singole situazioni.

Partite IVA inattive
Partite IVA inattive – iMilanesi.Nanopress.it

Per tutte queste Partite IVA inattive non sono state presentate comunicazioni in merito alla chiusura e nemmeno dichiarazioni sui redditi nel corso delle annate comprese fra il 2019 e il 2021.

Chiunque dovesse ricevere a casa la lettera dell’Agenzia delle Entrate dovrà chiarire la sua posizione entro e non oltre 60 giorni di tempo. Passato questo periodo, infatti, il Fisco potrà chiudere forzatamente la Partita IVA e chiedere eventuali rimborsi in merito a versamenti non effettuati.

Alcune Partite IVA potrebbero essere state aperte solo per un breve periodo e poi lasciate inutilizzate. Il motivo? Truffare lo Stato e non rispettare i termini di pagamento previsti dalla legge fiscale.

Questi controlli, dunque, vengono effettuati per capire se realmente una Partita IVA possa considerarsi ancora attiva o se esista un problema relativo all’evasione fiscale.

Se ricevi la lettera e non hai alcun problema in tal senso, dovrai immediatamente comunicare il tutto al Fisco. La tua Partita IVA verrà riattivata oppure potrai scegliere di chiuderla – versando eventuali tasse non pagate – senza alcun problema.

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