Il fisioterapista arrestato per violenza sessuale nei confronti di una sua studentessa si difende: “era solo un massaggio”
Dalla denuncia di una studentessa di 22 anni, il 21 aprile scorso ha portato agli arresti domiciliari un uomo di 46 anni, un fisioterapista e docente presso la struttura ospedaliera San Giuseppe di Milano. La ragazza ha raccontato di essere rimasta paralizzata mentre subiva una violenza durante un massaggio del fisioterapista.
L’inchiesta, partita subito dopo la denuncia, e coordinata dalla procura di Milano, è scattata a febbraio. Il gip del Tribunale di Milano ha dato, poi, esecuzione all’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa nei confronti del fisioterapista di 46 anni, M.A. Queste le iniziali del suo nome.
L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata commessa durante l’esercizio delle sue funzioni. La giovane donna ha raccontato che stava svolgendo attività di tirocinio in ospedale, al San Giuseppe di Milano. Durante una seduta di massoterapia a scopo didattico, il docente aveva fatto domande piuttosto imbarazzanti sulla vita intima della ragazza.
Le parole della vittima
Ma non si sarebbe fermato qui. Avrebbe, poi continuato abusando di lei. Nel racconto contenuto negli atti di inchiesta si legge:
“Non mi capacito di come una persona così disponibile possa essersi comportata cosi’, soprattutto che abbia trasformato una semplice dimostrazione di massoterapia a fini didattici in una violenza sessuale”
Prima di denunciare il fatto, la ragazza si era rivolta alla struttura ospedaliera. L’uomo era stato, di fatto, sospeso per un mese dalle sue mansioni, ma reintegrato in ospedale il 28 gennaio scorso. L’indagine è coordinata dal pm Alessia Menegazzo e condotta dai carabinieri. L’ospedale non è, comunque, coinvolto nelle indagini.
Dalle indagini sarebbe emerso, infatti, che la studentessa non sarebbe l’unica vittima del fisioterapista. E’, per il momento, l’unica che ha avuto il coraggio di denunciare la violenza. La Procura della Repubblica di Milano, inoltre, ha avviato tutti gli accertamenti necessari per poter individuare altre possibili vittime.
O, semplicemente, altre persone che possano aiutare a ricostruire i fatti. Gli inquirenti hanno messo a disposizione due numeri dedicati ai quali risponderanno gli operatori di polizia giudiziaria. Ai numeri 0254332570 – 0254332553 si potranno rivolgere le donne che hanno subito una qualche violenza da parte del fisioterapista.
Ascoltata la versione del fisioterapista
Le eventuali segnalazioni saranno tutelate con le più assolute garanzie di riservatezza garantite dalla legge. Nel frattempo, nella mattinata di ieri il fiosioterapista ha potuto raccontare la sua versione dei fatti. Davanti alla giudice per le indagini preliminari Angela Minerva, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha raccontato di avere praticato solo un massaggio.
Secondo l’uomo si è trattato di una semplice dimostrazione durante una normale esercitazione di tirocinio con una studentessa.
“Solo un massaggio nella parte alta del corpo e nessuna violenza sessuale”
Queste le parole del presunto aggressore.