Uomo trovato svenuto in casa dell’amico: è gravissimo, tracce di anfetamine nell’appartamento

Uomo svenuto a casa dell’amico:  ecco che cosa è successo nella città milanese. I dettagli di una vicenda che ha interessato l’uomo che è svenuto. Una vicenda che presenta sicuramente tanti punti interrogativi. Quello che c’è da sapere a tal proposito.

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È di martedì mattina l’allarme scattato a Milano secondo cui un uomo di 43 anni si trovava in fin di vita dopo aver avuto un malore a casa di un suo amico. Da lì a poco è partito il soccorso per cercare di salvare l’uomo che, attualmente, si trova in condizioni molto gravi. Una domanda che molti si pongono è “cosa è accaduto?” Cerchiamo di scoprirlo qui di seguito.

Uomo svenuto a casa dell’amico: cosa è accaduto prima dell’allarme?

Come accennato poco fa, si parla di un fatto avvenuto Martedì mattina, quando un uomo di Milano ha chiamato i soccorsi in quanto ha raccontato che un suo amico, un uomo di 43 anni, si trovava in condizioni molto gravi e rischiava la morte.

Da lì in poi sono partiti i vari soccorsi per poter mettere in salvo l’uomo e anche per poter ricostruire ciò che è accaduto. L’evento negativo ha lasciato molti senza parole soprattutto perché, attualmente, l’uomo si trova in condizioni piuttosto gravi e rischia davvero la morte. Inoltre ciò che ha lasciato molti sorpresi è la dinamica con cui ciò è accaduto di cui si sa ancora poco e nulla.

Cosa è accaduto, quindi, quel martedì mattina? Perché il 43enne rischia la morte? Sono queste le domande che molti si pongono e a cui anche la polizia e i carabinieri stanno cercando di dare risposta. Ne parliamo meglio nei prossimi paragrafi.

Uomo svenuto a casa dell’amico: cos’è accaduto prima

Martedì mattina, come detto, dunque è partito un allarme dalla casa di un 36enne situata in via Benedetto Marcello, nello specifico nella zona della stazione centrale. La situazione ritrovata nell’appartamento è stata piuttosto grave tanto che i medici del 118, pur arrivando in tempi rapidi, hanno fatto il massimo per poter salvare la vita dell’uomo che però è ancora oggi in condizioni gravi e poco stabili.

Soccorsi
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Ma cosa è accaduto prima?

La chiamata dell’uomo di 36 anni, partita dalla propria abitazione, riportava il bisogno di aiuto e di soccorso per il suo amico di 43 anni che, a seguito di una serata tra amici, aveva avuto un malore ed era svenuto. Da quello svenimento, però, il 43enne non si sarebbe più ripreso e quindi la situazione è parsa sin da subito piuttosto grave. L’amico, infatti, durante la chiamata ha riportato proprio che l’amico 43enne stava per morire o comunque era in fin di vita.

La casa, quindi, era dell’uomo di 36 anni che nelle ore precedenti aveva dato il via ad una festa per poter festeggiare il proprio compleanno. Ed è quindi da quella festa che poi è partito tutto e che ha portato l’uomo 43enne in fin di vita anche se attualmente non si sa ancora bene cosa sia accaduto.

Cosa è emerso finora: alcune informazioni precise

Non appena ricevuto la chiamata d’aiuto, si sono recati nella casa indicata nella chiamata i sanitari. A ciò si sono aggiunti anche i carabinieri della stazione Milano Porta Garibaldi e della compagnia Duomo.

Quando sono arrivati in casa, la situazione del 43enne era piuttosto grave tanto che i sanitari hanno dovuto stabilizzarlo sul posto; solo dopo l’hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele dov’è ancora oggi ricoverato nel reparto di neurorianimazione.

San Raffaele
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I soccorsi, quindi, si sono rivelati essere di vitale importanza perché hanno permesso di salvare l’uomo che, altrimenti, sarebbe morto sul posto.

È stata proprio la situazione di criticità ad insospettire i carabinieri e da lì sono partite le indagini così da comprendere effettivamente cosa fosse accaduto all’interno di quella casa nelle ore precedenti al malore dell’uomo.

Da lì sono state avviate varie perlustrazioni della casa da cui non sono emersi elementi che possano far pensare ad atti violenti o a litigi finiti male. Durante la perquisizione e i controlli fatti in casa, però, sono stati ritrovati 0,7 grammi di anfetamine che quindi sono state sequestrate dai carabinieri.

L’ipotesi circa la vicenda: ulteriori dettagli

L’ipotesi è proprio quella che l’uomo si sia sentito male dopo aver assunto la sostanza stupefacente e che quindi sia stato questo a portarlo quasi in fin di vita.

Il proprietario di casa, il 36enne amico dell’uomo che ha avuto il malore, ha affermato che l’amico si è sentito male durante i festeggiamenti e durante l’incontro con altri due amici che però non erano presenti quando i carabinieri e i soccorsi sono arrivati in casa. Anche questo elemento ha fatto insospettire i carabinieri e quindi è anche su questo che si cerca di fare luce.

Indagini carabinieri
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Con buona probabilità, quindi, i festeggiamenti hanno previsto l’utilizzo di droghe e che con buona probabilità hanno determinato il malore dell’uomo che al momento è in condizioni piuttosto critiche.

La versione che è stata data dal 36enne è attualmente in corso di analisi da parte dei carabinieri che quindi stanno cercando di ricostruire tutto ciò che ha portato al malore e quello che è successo nelle ore immediatamente precedenti.

Quello che sappiamo finora è che l’uomo sta combattendo tra la vita e la morte e che sta cercando di vincere questa battaglia.

Insomma questa è sicuramente una vicenda che ha ancora tanti punti interrogativi e che grazie all’intervento di chi di dovuto potrà avere una svolta. I carabinieri infatti stanno facendo proprio questo. Stanno lavorando su un caso che vede ancora appesa, tra la vita e morte, la vita di un uomo.

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