Piateda, anziano scomparso: trovato morto nell’Adda

Piateda, anziano scomparso. Ritrovato poi il corpo senza vita nell’Adda. 

Fiume Adda
Fiume Adda-Imilanesi.it

Il 22 Agosto si è diffusa la notizia che riguardava la scomparsa di un anziano di 84 anni. Durante questi giorni si sono avviate varie ricerche nella zona. Si sono concluse, però, con una brutta notizia: l’anziano è stato trovato morto.

Piateda, anziano scomparso: la storia dell’anziano 84enne

Molti di voi, probabilmente, avranno sentito la notizia che riguardava proprio la scomparsa di un anziano di 84 anni. Durante la serata del 22 Agosto, infatti, molti telegiornali e social network avevano proprio lanciato la notizia. Notizia secondo cui era scomparso un anziano nella cittadina di Piateda.

Ma cosa era successo?

È ancora del tutto incerta la dinamica che avrebbe portato alla scomparsa dell’anziano signore. Con buone probabilità, infatti, l’uomo si sarebbe allontanato dalla propria abitazione, forse per fare una passeggiata, senza poi farne ritorno. Dopo alcune ore dal suo allontanamento, quindi, i familiari avrebbero proprio lanciato l’allarme della sua scomparsa dopo averlo cercato in modo autonomo.

Da quando si è lanciata la notizia della scomparsa, si sono attivati vari sistemi di soccorso volti a cercare tracce dell’uomo che sarebbero state poi utili per rintracciarlo.

I soccorsi sono stati molti; infatti si sono attivate le squadre del Soccorso alpino, Stazione di Sondrio della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna.

A ciò si sono unite anche le squadre territoriali e tre unità cinofile del Cnsas (due con cani molecolari e una UCRS – Unità cinofila di ricerca in superficie). Sono stati proprio questi servizi ad avviare le ricerche non solo sul territorio ma anche grazie ad un drone che quindi riusciva a riprendere tutta l’area dall’alto rendendo visibili anche le zone più difficili da percorrere a piedi.

Oltre a questi sistemi di soccorso,ne sono stati anche attivati altri. Tra i servizi che hanno subito prestato soccorso e che hanno attuato le ricerche ritroviamo Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanzaVigili del Fuoco, Carabinieri, la Protezione civile locale, la Croce Rossa Italiana e l’amministrazione comunale di Piateda.

Insomma una comunità intera unita nelle ricerche dell’anziano scomparso che hanno perlustrato tutta la zona, soprattutto quella in prossimità del fiume Adda.

Piateda, anziano scomparso: la terribile scoperta

Tutta questa rete capillare e organizzata di soccorsi e di sistemi di aiuto è riuscita, alla fine, a trovare il corpo dell’anziano.  Sicuramente l’esito non è stato quello preventivato e desiderato sin dall’inizio in quanto l’uomo è stato ritrovato senza vita.

Il corpo è stato ritrovato proprio lungo il fiume Adda da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco Fluviali.

Adda
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La terribile scoperta c’è stata proprio durante la mattinata di Giovedì 24 Agosto, precisamente alle ore 9.30.

Sono state, quindi, ore di grande spavento e di preoccupazione non solo per la famiglia dell’anziano ma per tutta la comunità che si è stretta nella ricerca e ha accolto la speranza di poter ritrovare l’uomo.

Inoltre sono state ore di duro lavoro per tutti in quanto la ricerca si è spinta anche nella zona boschiva presente al di sopra del paese di Piateda. Oltre che nella zona fluviale. Insomma giornate di panico che si concludono con un sentimento di tristezza per la tragica scomparsa dell’uomo.

L’importanza dei soccorsi

Nonostante la notizia della scomparsa non si sia conclusa con quello che speravamo, bisogna sicuramente riconoscere l’importanza dei soccorsi e della rete che si è venuta a creare per la ricerca dell’uomo. Sono stati tanti i servizi che hanno lavorato in modo incessante per ritrovare l’uomo e per cercare di dare un lieto fine alla famiglia.

Soccorsi
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Questo sicuramente ci aiuta a comprendere quanto, in situazioni come questa, sia importante la tempestività del messaggio lanciato. Importante è comprendere, sin da subito, se si tratta di una reale scomparsa così da attivare immediatamente la rete di servizi e di soccorsi per la ricerca. Nel caso di persone anziane, o persone fragili, e nel caso di ambienti poco “favorevoli”, il segnale della scomparsa può essere lanciato molto prima perché può effettivamente aiutare nelle ricerche.

In questa storia una nota negativa che ha anche segnato la tragica vicenda è stata la difficoltà del territorio. Piateda, infatti, è un paesino immerso nella Natura, a metà tra il fiume Adda e la parte boschiva. Indubbiamente, in queste zone, è molto facile perdersi o essere travolti dalle calamità naturali.

A questo bisogna anche aggiungere che questo territorio rende, effettivamente, difficili le azioni di ricerca ed infatti, come accennato, si sono utilizzati anche dei droni per avere una maggiore visibilità dell’area. Insomma si tratta di una zona complicata che può, effettivamente, travolgere chi ci vive o chi si trova nelle sue prossimità.

Cosa ci insegna questa storia

Come ogni evento tragico, anche questa storia ci insegna qualcosa che dobbiamo gelosamente custodire. Da questa storia, quindi, cosa possiamo imparare?

Prima di tutto bisogna ricordare l’importanza della sorveglianza e dell’azione di cura verso le persone più anziane così come per i più piccoli, come i bambini. Ovviamente questo non vuol giudicare la famiglia dell’anziano che, sicuramente, gli è sempre stata vicina. La lezione da portare a casa, però, è che spesso la Natura può essere violenta e quindi è importante che in zone come questa ci sia una sorveglianza più attenta. Fare una passeggiata, quindi, dovrebbe essere un passatempo e non un motivo per perdere la vita. Questo bisogna ricordarlo.

Altra lezione importante è proprio quella della tempestività di attivare i soccorsi. Ovviamente non sapremo mai se la storia sarebbe potuto andare diversamente nel caso di un segnale lanciato qualche ora prima, Ma possiamo sicuramente immaginare come gli aiuti tempestivi possano effettivamente fare la differenza in queste situazioni. Importante è quindi fare in modo che tutti si attivino per aiutare chi ha bisogno e per fare in modo che queste notizie tragiche non siano più parte della nostra storia.

In conclusione possiamo tutti unirci nel dolore della famiglia e della comunità.

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