Non solo il più noto “Risotto alla milanese”, ecco un elenco di piatti tipici lombardi da assaggiare almeno una volta.
La cucina milanese, ma volendo ampliare possiamo dire la cucina lombarda, ha una tradizione variegata e radicata negli anni, carica di storia e contaminazioni di epoche passate.
La si definisce variegata perché spazia tra numerose pietanze molto diverse tra loro, si pensi che solo tra i primi piatti si va dalla pasta ripiena ai risotti o alle zuppe, mentre per i secondi si varia dalla carne al pesce.
Alcune contaminazioni della cucina lombarda sembrano risalire addirittura all’insediamento del popolo celtico nella Pianura Padana, altre rimandano agli antichi romani, alle usanze spagnole, francesi o austriache.
Vediamo un elenco dei più noti piatti tipici della Lombardia.
Nota forse quanto il risotto, la vera cotoletta alla milanese, da non confondere con le cotolette in vendita nei supermercati, è a base di carne di vitello. La carne è impanata con uovo e pan grattato e cotta nel burro, così da rimanere morbida dentro ma croccante fuori. La sua origine è un po’ combattuta tra la capitale milanese e l’Austria ma data la sua bontà possiamo sorvolare su chi l’abbia inventata.
Il tipico piatto invernale della tradizione lombarda.
Originariamente veniva preparato il 17 gennaio in onore di Sant’ Antonio Abate, nel giorno che indicava il termine del periodo di macellazione dei maiali. La cassoeula prevede l’impiego di resti di maiale, tra cui piedi, orecchie, cotenna, con aggiunta di verza e, in alcuni casi, concentrato di pomodoro.
Nonostante sia legato alla tradizione del culto di Sant’Antonio abate, alcuni ne attribuiscono l’origine alla cucina catalana, mentre altri lo associano a un piatto molto simile di origini tedesche.
Tipico piatto del lago di Como particolarmente consigliato nella stagione autunnale.
L’ingrediente principale del piatto è l’agone, un pesce che vive (tra gli altri) nel lago di Como ed è sottoposto a una particolare procedura per poter essere conservato a lungo. Nello specifico subito dopo la cattura il pesce deve essere eviscerato e salato, per poi essiccare su delle rastrelliere all’aria aperta per diversi giorni. Alla fine del procedimento si pressa insieme ad altri in contenitori e si ricopre di olio e foglie di alloro.
Per un’ottima polenta con aggiunta di misultin, i pesci dovranno essere appena scottati sulla griglia e serviti con olio. E’ consigliabile togliere le scaglie prima di servirli.
Une dei piatti più noti della cucina lombarda che vanta più di 500 anni di storia alle sue spalle, nonostante sembri risalire addirittura al medioevo.
Il risotto alla milanese prevede l’utilizzo di riso rigorosamente Carnaroli burro, zafferano, cipolla, Grana da grattugiare, brodo vegetale e un goccio di vino bianco.
Molto spesso è affiancato dall’ossobuco, che lo completa sia in termini di sapore che di colori. Un piatto sicuramente gustoso da non lasciarsi scappare.
Diversi sono i dolci tipici della regione lombarda anche se tra i più popolari e diffusi in tutta Italia troviamo sicuramente il panettone, che non ha certo bisogno di presentazioni. Associato alla tradizione natalizia, è ormai diffuso quasi in tutto il mondo. Le sue origini sono sconosciute eppure continua a evolversi nella tradizione pasticcera milanese. Inutile sottolineare che dal classico con canditi e uvette sono nate diverse varianti di panettone con i più impensabili ingredienti.
Rimanendo nel periodo natalizio è degno di nota il torrone cremonese, il noto “torrone bianco”.
Come suggerisce il nome è originario di Cremona e ha una lunga storia alle sue spalle. Sembra infatti che risalga al 1400 e che la sua ricetta si di origini arabe.
Oltre a quella del panettone la pasticceria milanese può vantare la tradizione anche della colomba, della quale si conosce molto bene la storia.
Nata negli anni ’30 per mano della Motta, anche lei diffusa in tutto il mondo con innumerevoli varianti e farciture.
Se parliamo di dolci lombardi non possiamo non menzionare le frittelle. A seconda degli ingredienti che le caratterizzano assumono diversi nomi: sono note le frittelle di castagne, che vedono come ingrediente primario l’impiego di farina di castagne o le frittelle di mele, farcite per l’appunto con le mele.