Presidio davanti al Palazzo di Giustizia per Cospito

Davanti al Palazzo di Giustizia di Milano, oggi è avvenuta una manifestazione a cui hanno preso parte una cinquantina di manifestanti. Si è trattato ancora una volta di un gesto di solidarietà nei confronti di Alfredo Cospito, detenuto al regime 41 bis.

manifestazioni in sciopero
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L’udienza sull’istanza che è stata presentata dalla difesa di Alfredo Cospito per la detenzione domiciliare per il differimento della pena, è in corso all’ospedale San Paolo adesso, perché è qui che si trova adesso l’anarchico a causa di complicanze dovute allo sciopero della fame da lui iniziato ad ottobre.

Oggi, all’ingresso del palazzo di giustizia sono stati appesi degli striscioni con su scritto “fuori Cospito dal 41 bis” oppure “Cospito, immigrati, guerra, governo assassino”.

Polizia in tenuta antisommossa vigila la manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia, a Milano

La Polizia in tenuta antisommossa, ha tenuto sotto vigile controllo la manifestazione, che a quanto pare è avvenuta in maniera tranquilla. Gli scioperanti hanno dichiarato di aver scelto di manifestare davanti al tribunale perché è lì che si sceglie se salvare la vita di Alfredo Cospito oppure no, condannandolo a morte. Scioperare davanti al tribunale sarebbe stato ingiusto perché lì c’è tanta sofferenza.

Ricordiamo che Alfredo Cospito è l’anarchico, terrorista virgola condannato a nove anni e 5 mesi per la gambizzazione del dirigente dell’Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi e per altri reati. Tra questi, anche l’attentato davanti alla scuola di carabinieri di Fossano che per fortuna non ebbe gravi conseguenze.

A seguito di questi reati inizialmente per lui era stato disposto il carcere in condizioni normalissime, insieme agli altri detenuti. Poi è stato trasferito al 41 bis, perché secondo gli inquirenti riusciva comunque a mettersi in contatto con i suoi collaboratori organizzando attentati e reati gravi che mettevano in pericolo il popolo.

Sciopero della fame proclamato ad ottobre, le condizioni di salute di Cospito peggiorano

Proprio per questo motivo a partire da ottobre l’uomo è in sciopero della fame, beve soltanto l’acqua e il sale. Per qualche giorno in attesa della risposta al ricorso presentato dall’avvocato difensore ha assunto degli integratori. Una volta sospesi, dopo il rifiuto del ricorso, è stato nuovamente male. Per questo più volte ricoverato in ospedale.

Alfredo Cospito
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Adesso richiede lo scioglimento del carcere duro insieme ai manifestanti che non lo hanno mai lasciato da solo. Proprio ieri, un gruppo di manifestanti (5, di cui sono stati presi i nominativi, segnalati alle forze dell’ordine) hanno esposto uno striscione fuori da una finestra dell’ospedale. Come è stato confermato più volte dall’avvocato difensore, le sue condizioni di salute sono sempre più gravi, tanto che si teme per la sua vita oggi più che mai.

Qualche giorno fa l’avvocato ha raccontato che a seguito di un malore, i medici hanno riscontrato serie problematiche cardiache. Tutto da tenere sotto controllo. Ad ogni modo Alfredo Cospito ha dichiarato di non avere paura della morte. Afferma di essere pronto a morire per i diritti umani. Nella speranza che qualcuno, dopo di lui, possa avere la forza di andare avanti e proseguire la sua battaglia.

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