Identificato uno dei tre ladri delle slot machine che hanno sottratto l’incasso in tre sale di Milano.
Un dipendente egiziano irregolare di 26 anni con precedenti penali, ritenuto coinvolto in tre rapine commesse nell’arco di otto giorni tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, è stato arrestato lunedì mattina dopo che i pubblici ministeri del VII dipartimento della procura di Milano hanno emesso un mandato di arresto. A tradirlo è stata una sua impronta digitale.
Il ragazzo, che ha agito insieme a due complici, attualmente ancora latitanti, avrebbe compiuto i suoi atti in viale Abruzzi il 30 dicembre, in via Carabelli il 4 gennaio e in viale Monza l’8 gennaio.
Gli investigatori della squadra mobile, sotto la guida di Francesco Federico e di Marco Calì, hanno analizzato questi attacchi e hanno osservato che il modus operandi da parte della banda è praticamente sempre lo stesso.
Partendo dall’ingresso nel locale, intorno alle 9.30, compreso il sequestro del proprietario, che è stato chiuso all’interno della sala, fino alla fuga.
In via Carabelli, un uomo di 34 anni è stato picchiato, legato con i lacci delle scarpe e derubato di 3.000 euro dai rapinatori.
Come se non bastasse, una donna cinese di 40 anni che lavorava in una sala di viale Monza è rimasta chiusa in un bagno per un’ora prima che il cognato la trovasse e la liberasse. In questo caso, i rapinatori sono fuggiti con 3.000 euro in contanti sottratti dalla cassa.
Insomma, due rapine sicuramente studiate nei minimi particolari, che potevano anche sfociare in qualcosa di peggio se i due malcapitati avessero reagito.
Quest’uomo di 26 anni, accusato di tre rapine e del sequestro di una donna tenuta in ostaggio in viale Monza, è stato bloccato dopo che gli investigatori hanno perquisito la sua abitazione, ma soprattutto le sue impronte digitali corrispondono a quelle rilevate dalla scientifica in precedenti indagini.
Il lavoro degli investigatori per identificare i nomi e i volti degli altri due rapinatori continua.