Rincari fino all’11% dei prezzi di spiagge e ombrelloni per il ponte del 2 giugno. Intanto, sono usciti i numeri sull’estate in arrivo.
Poiché il lungo weekend del 2 giugno segna l’inizio della stagione balneare, è importante diffidare dei relativi aumenti dei prezzi.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, noto anche come O.N.F., stima complessivamente un aumento dei prezzi dell’11%. Ecco tutte le specifiche da tenere a mente.
Prezzi di spiagge e ombrelloni in aumento per il ponte del 2 giugno
Il ponte in questione vedrà uscire di casa circa il 15,3% dei residenti italiani, con un calo del 2,9% rispetto all’anno precedente.
La maggior parte di questi residenti rimarrà all’interno dei confini del Paese (95%), ma una parte significativa cercherà alloggio presso amici e familiari (oltre il 69%).
L’aumento delle spese di viaggio, delle spese alberghiere e dei costi di alloggio, insieme all’aumento generale dei prezzi negli ultimi mesi, ha avuto un impatto significativo sul processo decisionale delle famiglie.
Durante i fine settimana lunghi, numerose persone scelgono di trascorrere il loro tempo in rifugi costieri.
In particolare, le spese per l’affitto di sdraio (+42%) e ombrelloni (+16%) stanno aumentando a un ritmo più rapido rispetto alle altre spese. Nel frattempo, i numeri per gli abbonamenti sono in calo.
Si possono utilizzare determinate app e metodi per risparmiare denaro e allo stesso tempo rendere disponibile la propria attrezzatura ad altri a una tariffa scontata durante i periodi in cui non si è in spiaggia.
Quest’anno, oltre alle nuove piattaforme di prenotazione e condivisione delle attrezzature, sono disponibili numerosi nuovi servizi, con particolare attenzione alla cura di sé e al benessere.
Queste offerte vanno dalle lezioni di yoga e pilates sulla spiaggia ai massaggi e persino al noleggio di attrezzature SUP.
L’Osservatorio ha tenuto d’occhio i prezzi dei vari servizi e ha rilevato che sia il maxi ombrello che lo yoga/Pilates hanno registrato un aumento significativo del 25%.
Anche i massaggi hanno registrato un aumento del 13%. Tuttavia, il costo per godersi l’abbronzatura con compagni pelosi nell’area cani è diminuito del 5%.
Numeri in crescita nel turismo estivo in Italia
Il fascino del sole, della spiaggia e del mare dovrebbe attrarre una gran numero di turisti nel 2023.
Questa prossima estate è destinata a battere i record in termini di turismo, soprattutto nelle città di mare d’Italia.
Secondo le previsioni di Demoskopika, ci sarà un aumento significativo del 12,2% dell’attività turistica in Italia durante l’estate del 2023 rispetto all’anno precedente. Il numero stimato di presenze turistiche dovrebbe raggiungere l’incredibile cifra di 442 milioni.
Di tutti i visitatori in Italia, circa il 17%, ovvero circa 75 milioni di visitatori, opterà per una delle 26 città di mare che compongono la rete Spiagge italiane del G20.
Questa associazione delle maggiori spiagge italiane nasce nel 2018 su iniziativa del Comune di San Michele al Tagliamento – Bibione (Veneto). Di conseguenza, le città di mare dovrebbero avere oltre un milione di pernottamenti entro il 2023.
Un comune con meno di 15.000 abitanti che in particolari periodi dell’anno registra una forte impennata turistica, con oltre un milione di visitatori all’anno secondo i G20, viene definito “città del mare” o “città balneare”.
Lo status giuridico di una città costiera dipende dalla distinzione tra la quantità di abitanti stabili e il volume di visitatori turistici, che ne fa un fattore cardine.
Il forte pendolarismo concentrato in determinate stagioni e il numero di chilometri lineari di costa sono tra le caratteristiche distintive di questo luogo.
La rete Spiagge Italiane del G20 comprende diverse città balneari italiane come Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio e Vieste.
Insieme, queste destinazioni attirano l’incredibile cifra di 70 milioni di visitatori all’anno.
L’importanza dei numeri non può essere sopravvalutata, soprattutto quando si tratta dell’attuazione dello status di città turistica del mare, come da rete nazionale delle località balneari. Questi numeri sono fondamentali per rendere questo status ancora più necessario.