Oggi è il Primo maggio, data conosciuta come la Festa dei lavoratori. Perché proprio in questo giorno viene festeggiata?
Il 1° maggio, in molti Paesi del mondo, si celebra la Festa dei lavoratori. Questa festa annuale viene celebrata ufficialmente in Italia dal 1891, così come a Cuba, in Russia, in Cina, in Messico, in Brasile, in Turchia e in diversi Stati dell’Unione Europea.
Negli Stati Uniti, il Labor Day si celebra il primo lunedì di settembre. Questa festa è nata a Chicago, nell’Illinois, nella seconda metà del XIX secolo.
Qual è il motivo per cui il Labor Day viene commemorato in una data diversa?
Il Labor Day è una festa nazionale negli Stati Uniti d’America, in Italia, Australia e Canada. In genere si celebra il primo lunedì di settembre. La data prevista è il 4 settembre 2023.
La celebrazione a settembre è stata scelta per due motivi. Il primo, formale, è dovuto alla necessità di avere una data appropriata tra il Giorno dell’Indipendenza (4 luglio) e il Giorno del Ringraziamento (24 novembre).
L’opzione alternativa è quella di ricordare gli eventi storici che si sono verificati. La festività è stata istituita per la prima volta in Canada per commemorare il Movimento delle nove ore che si verificò a Hamilton e Toronto negli anni Settanta del XIX secolo.
Ciò portò al Trade Union Act del 1872, che permise e tutelò l’attività sindacale in Canada. Dopo un decennio, Peter J. McGuire, un sindacalista americano che aveva assistito ai festeggiamenti a Toronto, decise di istituire il primo Labor Day a New York il 5 settembre 1882.
Nel 1894, il Congresso ufficializzò la festa su richiesta del Presidente Cleveland.
1° maggio: perché la Festa dei lavoratori cade in questa data?
Il 20 luglio 1889, a Parigi, fu ufficialmente stabilita la data della Festa dei lavoratori, nota anche come Primo Maggio.
A sancirlo furono i rappresentanti dei partiti socialisti e operai europei riuniti nella capitale francese per il congresso della Seconda Internazionale Socialista. Questa data è riconosciuta in Italia e in altri Paesi del mondo.
Un evento particolare spinse i membri del congresso a scegliere il 1° maggio come giorno simbolico per commemorare i diritti e i bisogni di tutti i lavoratori.
Una frase diffusa in Australia nel 1855 e adottata dal movimento sindacale all’inizio del 1900 era “8 ore per il lavoro, 8 ore per il tempo libero, 8 ore per dormire”.
Questi erano i principi guida che aprivano la possibilità di richieste di ampia portata. Questo ha portato alla ricerca di un momento in cui tutti i lavoratori potessero unirsi per esercitare il loro diritto alla lotta e stabilire la loro autonomia e libertà.
Nel maggio 1886, tre anni prima della ratifica della Festa dei lavoratori, i sindacati di Chicago diedero vita a uno sciopero generale per rivendicare condizioni di lavoro migliori e più umane per i dipendenti.
A metà del 1800, la giornata lavorativa era in genere compresa tra le 12 e le 16 ore, senza norme di sicurezza e senza alcun conteggio dei morti sul lavoro.
La protesta del sindacato per la riduzione della giornata lavorativa a otto ore durò quattro giorni e alla fine si concluse con una tragedia.
L’evolversi della situazione, in particolare gli atti del processo che ha fatto seguito alle azioni intraprese durante le proteste, ha suscitato un’enorme indignazione, non solo all’interno del Paese ma anche a livello globale.
Questa situazione ha messo in evidenza la necessità di agire per quanto riguarda i diritti e la sicurezza dei lavoratori.