Scopriamo insieme l’effettivo costo che una lampadina può generare a fine mese. Ecco la cifra che non ti aspetti.
Quando si pensa al costo delle bollette della luce, il pensiero va subito ai nostri grandi elettrodomestici. Lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, aspirapolvere e così via. Si tratta certamente di elementi che influenzano notevolmente il costo finale della nostra bolletta, ma non bisogna attribuire a questi ultimi tutta la responsabilità. Infatti accade sempre che finiamo con il trascurare l’impatto che ha l’illuminazione sul costo mensile della bolletta della luce.
Non è un fattore da dimenticare quello del peso dei consumi dei nostri grandi elettrodomestici, anzi, dobbiamo sempre fare acquisti mirati in questo ambito. Al giorno d’oggi è molto semplice procurare l’elettrodomestico che più ci permette di risparmiare: l’importante è fare sempre caso alla sua classe energetica. La classe energetica è sempre indicata ed è fondamentale per capire il livello di consumo dell’elettrodomestico in questione. Quella che consuma meno è la classe A+++, quella che consuma di più è la classe G.
Lo stesso ragionamento si può applicare anche nel settore delle lampadine. In commercio ci sono decine e decine di tipi differenti di lampadine, come quelle ad incandescenza, quelle LED, a fluorescenza, ad induzione magnetica e tante altre ancora. Non è un caso che ce ne siano di diversi tipi: sono tutte diverse e sfruttano diversi principi per dar vita all’illuminazione. Ognuna di esse ha un consumo più o meno di grande impatto sulle bollette di fine mese. Ecco quali sono le cifre e quali conviene utilizzare in termini economici.
Per capire al meglio quanto una lampadina può arrivare a consumare bisogna effettuare un calcolo matematico. Bisogna calcolare i kilowatt che corrispondono alla potenza che viene indicata. Per calcolare, dunque, il consumo dei kilowatt andate alla ricerca del numero di watt sulla confezione. Ogni confezione contiene questa informazione, e non appena troverete questo numero dovrete dividerlo per 1000: il risultato corrisponde ai consumi in kilowatt.
Da non dimenticare che il numero di riferimento dei kilowatt sulla confezione corrisponde al numero che la lampadina assorbe realmente per poter illuminare. Non indica la resa come erroneamente si tende a credere. Ecco un esempio pratico: per calcolare il consumo in kilowatt di una lampadina LED dal consumo di 8 watt e la resa di 80 watt, il consumo effettivo sarà di 0,008 kilowatt. Se la lampadina da 80 watt è a incandescenza, consumerà 0,080 kilowatt, un consumo dieci volte superiore alla lampadina a LED. La resa è la stessa, ma la differenza di consumo è abissale.
Da questo calcolo possiamo facilmente dedurre un fattore importantissimo: le lampadine a incandescenza sono le nostre peggiori nemiche. Il loro consumo rispetto alle lampadine a LED, a parità di prestazione, è dieci volte superiore. Per poter risparmiare sulla bolletta di fine mese conviene svitare tutte le lampadine a incandescenza presenti in casa e buttarle via: è ora di cambiarle e risparmiare. Ora vediamo quanto impatta in termini di euro il consumo di una lampadina sul costo della bolletta.
Dopo aver calcolato e capito quanti kilowatt all’ora consuma la lampadina di casa nostra, si può calcolare con facilità l’impatto dell’illuminazione di casa nostra sulle bollette. Il costo medio per kilowatt all’ora è circa 0,20 centesimi. Per giungere alla cifra esatta che la lampadina genera a fine mese bisogna applicare una formula, ovvero
Una volta che abbiamo capito quanti kWh consuma la nostra lampadina, possiamo facilmente calcolare quanto l’uso delle luci di casa inciderà sulla nostra bolletta luce: considerando un costo medio per kWh di 0,20 €, per conoscere la spesa legata alla lampadina sarà sufficiente applicare una formula. Spesa= consumi in kilowatt all’ora x il costo ogni kilowatt all’ora.
Ne risulta che una lampadina ad incandescenza dal consumo di 65,7 kilowatt avrà un peso in euro di 13,14 euro (65,7 kWh x 0,20 euro). Una lampadina LED dallo stesso consumo avrà un costo di 1\10 rispetto a quella ad incandescenza: 6,57 kWh x 0,20 euro è 1,31 euro. Di conseguenza possiamo dedurre il consumo annuale di, ad esempio, solo quattro lampadine ad incandescenza può superare con molta facilità il costo di 60 euro.
Per abbattere i costi dell’illuminazione sostituite tutte le lampadine ad incandescenza con lampadine a LED e a risparmio energetico. Il prezzo di acquisto è superiore ma il risparmio consistente arriva dopo sulla bolletta.